Quali errori evitare nella scelta dell’antifurto

La ricerca del miglior antifurto per la propria casa è un compito delicato e impegnativo: si tratta di compiere una scelta decisiva per la sicurezza del proprio patrimonio ma, soprattutto, per l’incolumità dei propri cari. Anche per questo motivo gli esperti raccomandano di propendere, ogni volta che se ne ha l’opportunità, per un antifurto che possa essere connesso con una centrale operativa. Un collegamento di questo tipo è garanzia di affidabilità anche perché è attivo a qualsiasi ora del giorno e della notte, 7 giorni su 7. Nel caso in cui si verifichi un’intrusione, l’antifurto collegato con la centrale operativa permette di accertare ciò che sta accadendo, in modo tale che in maniera istantanea possa essere inoltrato un segnale ad hoc alle forze dell’ordine o alle guardie giurate. L’aspetto più interessante di questo sistema va individuato nel fatto che l’intervento può essere portato a termine anche se il padrone di casa non è effettivamente presente: ciò vuol dire che ci si può allontanare da casa tutte le volte che si vuole senza il terrore di tornare e assistere alla visione del proprio appartamento svaligiato dai ladri.

Il supporto GSM per gli antifurti per la casa

Nel momento in cui ci si attiva per la ricerca di un antifurto casa a Roma, a Bari, a Bologna o in qualsiasi altra città italiana, vale la pena di prendere in considerazione l’ipotesi di affidarsi ai sistemi che sono dotati di un supporto GSM. Tale peculiarità è studiata per permettere l’invio di un messaggio o di una telefonata – a seconda delle preferenze che vengono impostate – a uno o più numeri di telefono prestabiliti tramite la centralina. In sostanza, se dei ladri dovessero introdursi in casa, partirebbe subito la chiamata.

Le differenze tra i sistemi a filo e i sistemi wireless

Un supporto di questo tipo può essere sfruttato sia nel caso in cui si abbia a che fare con un impianto a filo sia nel caso in cui si propenda per un sistema wireless, anche se sono previste delle differenze tra l’una e l’altra soluzione. Gestendo un sistema wireless, infatti, non si può fare a meno di procedere all’attivazione di una Sim, mentre nel caso di un sistema a filo si può decidere di opzionare anche la linea del telefono fisso, pur rimanendo attiva la possibilità di impiegare una Sim.

Un antifurto casa dotato di sistema misto

Un’altra delle opzioni su cui si può riflettere prima di comprare un allarme per la casa è relativa ai sistemi misti, che sono così chiamati perché abbinano il ricorso a sensori wireless con l’adozione di una centralina a filo: in particolare, i primi vengono impiegati per l’esterno, mentre la seconda viene sfruttata per gli ambienti interni. Se nel corso del tempo si è costretti a provvedere a una sostituzione, il procedimento che deve essere seguito è piuttosto semplice, almeno all’esterno: qualche difficoltà in più si può riscontrare per la parte a filo tra le mura di casa. Un sistema misto è considerato un compromesso eccellente per chi vuole sfruttare sia i vantaggi dei sistemi cablati che i benefici offerti dalle soluzioni wireless: c’è da tener presente, però, che per gli utenti riuscire a impostare il sistema può risultare piuttosto complicato, e lo stesso dicasi per eventuali modifiche che si dovessero rendere necessarie.

Gli errori da evitare con un antifurto casa filare GSM

Proseguendo la rassegna delle soluzioni a disposizione di chi è alla ricerca di un sistema di allarme, ci si può imbattere negli antifurti casa filari GSM, che hanno la peculiarità di inviare alle forze dell’ordine una segnalazione ogni volta che avviene un tentativo di effrazione, come già visto in precedenza. In presenza di una forzatura degli impianti o di un tentativo di manipolazione, la segnalazione scatta in automatico. L’errore più significativo in cui si può incappare quando si acquista questo tipo di antifurto è quello di non verificare se esso sia adatto o meno alla casa in cui si vive: non tutte le abitazioni, infatti, sono predisposte, ed è per questo che c’è bisogno di un sopralluogo di verifica preliminare. Dopo che la predisposizione dell’appartamento è stata accertata, si può proseguire con le operazioni, in particolare decidendo i punti in cui i sensori dovranno essere collocati: è bene riflettere con attenzione su questo punto, dal momento che poi i sensori non potranno più essere spostati in un momento successivo. La capacità di resistere alle intemperie e alle condizioni meteo più avverse è un altro dei punti di forza che caratterizzano gli antifurti filari GSM: anche nel caso in cui la linea dovesse venire a mancare le trasmissioni tra la centralina e i sensori non sarebbero in alcun modo alterate.

Gli antifurti filari tradizionali

Se si vuol puntare su un antifurto filare, comunque, non si è obbligati a scegliere un sistema GSM: esistono anche i sistemi a filo, che si fanno apprezzare per la resa costante che sono in grado di assicurare nel corso del tempo. Il loro difetto principale è costituito dalla difficoltà di portare a termine eventuali modifiche, il che impone di affidarsi a un tecnico specializzato nel caso in cui questi interventi fossero inevitabili. Gli allarmi filari funzionano tramite la corrente elettrica di casa e sono più convenienti, a livello economico, dei sistemi wireless: certo, c’è da tener conto che le installazioni aggiuntive sono alquanto complesse e impegnative.

Gli antifurti wireless

Nella scelta dell’antifurto, sarebbe uno sbaglio grossolano sottovalutare l’efficacia e il valore degli allarmi wireless, che denotano una duttilità fuori dal comune, nel senso che si possono adattare senza difficoltà a varie tipologie di abitazioni. Al di là della sua versatilità, la peculiarità più significativa di un allarme wireless va individuata nella possibilità di effettuare collegamenti senza filo, dal momento che le comunicazioni tra i diversi elementi si svolgono via radio. I prezzi dei kit sono abbastanza bassi, e ciò contribuisce all’apprezzamento riscosso da tali antifurti, che possono essere antijamming o a doppia frequenza: nel primo caso si ha la certezza che il segnale non possa essere sopraffatto o disperso, mentre nel secondo caso il funzionamento del dispositivo viene assicurato anche se si verifica un blackout.