Il mondo degli investimenti e la tutela per i consumatori

Nasce dalla forte diffusione che sta avendo l’approccio online ai prodotti finanziari di investimento una nuova necessità di tutele per i consumatori che si avvicinano a tale metodologia. Questo perché è da troppo tempo che si assiste alla proliferazione selvaggia e incontrollata da parte di un settore che nasconde al proprio interno tantissimi pericoli.
Parlare di rischi è un qualcosa di comune quando si affronta il tema di investimenti: il fatto che lo strumento in questione offra l’opportunità di essere fruito in modalità fai da te va ad incrementare questi pericoli perché l’utente si ritrova da solo a dover fronteggiare tutto quanto.

Un tema controverso che pone dubbi e legittimi interrogativi circa l’opportunità di accesso al trading al punto che, oggi, esistono opinioni sul trading online completamente opposte tra di loro: per alcuni una reale opportunità di guadagno, per altri un pericolo da evitare. La verità come sempre in questi casi potrebbe trovarsi nel mezzo.
Il trading ed i suoi prodotti rappresentano uno spaccato fedelissimo degli strumenti finanziari: quindi con tutti i rischi che li contraddistinguono. Il meccanismo psicologico che vi è alla base è spesso simile a quello del gioco d’azzardo: perdita di controllo sulla realtà; incapacità di giudicare in modo lucido; ricerca spasmodica del guadagno, anche per vie irrazionali; e tentativi disperati di recuperare le perdite.

Tutto questo è il trading online. E in virtù di quanto sopra detto, si rende sempre più necessaria una tutela per i consumatori che si affidano a questo prodotto con la speranza di guadagnare. Soprattutto in questo momento in cui i mercati sono altamente instabili a causa della stretta attualità.
Sarà un’estate calda infatti quella che sta per arrivare; e non soltanto dal punto di vista metereologico. Il mondo degli investimenti è in subbuglio e sta attraversando un periodo di grandissima incertezza.

Colpa di quanto sta accadendo a livello internazionale da intendersi come fattori politici e di stretta attualità: due voci che poi vanno necessariamente a riflettersi sull’andamento dei mercati.

L’incertezza a livello internazionale è arrivata anche in Italia; e, per tornare a bomba sul nostro tema centrale, va a portare scompiglio ancor maggiore tra gli investitori che operano tramite web in autonomia, quindi con il trading online per l’appunto.
Le tutele cui si può far riferimento oggi riguardano più che altro le piattaforme di trading online da utilizzare: questi broker devono ricevere regolare autorizzazione da parte di un ente apposito prima di poter operare. In Italia il compito spetta alla Consob, ma ogni paese ha il suo organo equivalente di vigilanza.
Ovviamente quello che qui viene fatto, come nel caso della Consob, è garantire che il broker, quindi la piattaforma online, scelto abbia tutti i requisiti per offrire i propri servizi; non si tratta quindi, ancora, di una difesa a monte dell’investitore fai da te. Che rischia ancora di investire tanti e tanti soli nel trading online senza sapere, spesso, ciò che realmente sta andando a fare.