L’esame per la patente nautica senza limiti

La patente nautica è suddivisa in tre categorie a seconda della dimensione del natante oppure delle caratteristiche fisiche della persona che vuole governare la barca. La patente di categoria A è riservata a chi voglia governare imbarcazioni di lunghezza inferiore ai 24 metri. La patente di categoria B serve per comandare su navi da diporto lunghe più di 24 metri. La patente di categoria C è destinata invece a chi abbia problemi fisici tali da non essere in grado di svolgere i lavori manuali necessari per condurre l'imbarcazione. La patente C attesta che il titolare è capace di navigare dal punto di vista teorico ed è in grado di dare le necessarie indicazioni a una persona a bordo che svolga i lavori manuali.

L'esame patente nautica senza limiti può riguardare tutte le categorie di patente. La patente A, infatti, comprende due sottocategorie: per navigare fino a 12 miglia di distanza dalla costa e senza limiti dalla costa. La patente B abilita a comandare la nave senza limiti. La patente C è un caso particolare che si differenzia dalle altre per le qualità fisiche del titolare.

La patente nautica senza limiti di categoria A può essere ottenuta da chi abbia compiuto 18 anni e sia in possesso di determinati requisiti fisici e morali. È necessario infatti superare una visita medica (altrimenti si rientrerebbe nel novero dei soggetti che possono ottenere la patente C) e non avere subito determinate condanne penali elencate specificamente dalla legge che regola il rilascio delle patenti nautiche.

La patente di categoria B può essere ottenuta solo da chi abbia conseguito da almeno tre anni la patente A senza limiti. La legge non ha avuto la necessità di precisare che con la patente B si possono manovrare anche le imbarcazioni di dimensioni inferiori ai 24 metri.

L'esame per la patente nautica è suddiviso in una prova teorica e in una prova pratica.
La prova teorica comprende a sua volta un esercizio di carteggio e un test a crocette. Ci sono quindici minuti di tempo per risolvere l'esercizio di carteggio, per il quale sono necessari squadretta nautica, compasso e tavole nautiche. Il test a crocette comprende venti domande a risposte multiple a cui bisogna rispondere in trenta minuti. Il test a crocette è considerato superato se non vengono commessi più di tre errori.

La prova pratica viene effettuata in mare aperto. Per superarla il candidato deve essere in grado di condurre l'imbarcazione a diverse andature e di effettuare tutte le manovre necessarie. La prova comprende anche la simulazione del recupero di un uomo caduto in mare, i preparativi per fare fronte al maltempo, l'ormeggio, il disormeggio e l'utilizzo delle apparecchiature tecniche di bordo.

Chi sia già in possesso della patente di categoria A entro le 12 miglia dalla costa deve sostenere solo un esame teorico integrativo per ottenere la patente A senza limiti.

La recente riforma legislativa ha sopresso quasi completamente la distinzione fra navi a vela e navi a motore, dunque l'esame riguarda entrambi i tipi di propulsione. C'è però la possibilità di fare l'esame di categoria A per condurre solo le imbarcazioni a motore. In questo caso, se si decida in un secondo momento di conseguire la patente nautica per governare anche le barche a vela, bisogna fare un esame integrativo.

Sono autorizzati a rilasciare le patenti nautiche senza limiti le capitanerie di porto e gli uffici circondariali marittimi.