La moda si sposta sull’intimo: la forza del Made in Italy

Anche l’abbigliamenti intimo può divenire un qualcosa di trendy intorno al quale far accrescere il concetto di moda. E questo non riguarda solo le donne, ma ultimamente tocca anche l’universo maschile.
Nuove tendenze del vivere quotidiano quindi, dato che in passato l’abbigliamento intimo era spesso considerato soltanto nella sua essenza pratica, per la finalità che doveva avere. Oggi non è più così e lo si vede dalla crescita esponenziale di marchi di abbigliamento che continuano ad aprire nelle nostre città; oltre che a proliferare sul web visto che, dati alla mano, lo shopping online è in costante ascesa e uno dei settori dove va a confluire il maggiore interesse è proprio l’abbigliamento.

Ogni epoca ha le sue mode quindi; e non ci si deve sorprendere più di tanto se l’abbigliamento intimo rappresenta una delle prime voci di interesse degli italiani. Perché il discorso va inquadrato anche in quest’ottica di italianità. Siamo da sempre un paese in grado di produrre eccellenze nel campo della moda: per dare un’idea di questo tendenza, nel primo trimestre del 2017 la richiesta di fashion made in Italy è salita del +6,5%. E se si vuole continuare a fornire numeri e dati, a crescere sono gli acquisti portati a termine tramite web.
Quindi sempre più interesse per abbigliamento e moda made in Italy; il tutto riferito sempre più a segmenti del settore, come l’abbigliamento intimo, e con metodologie di acquisto moderne, quindi tramite web. Non a caso ad andare per la maggiore sono portali e e-commerce noti specializzati nel settore: come Intimando.com (Clicca qui – info), negozio online di intimo per uomo, donna e bambino che rappresenta una realtà consolidata del made in Italy.
Senza contare ovviamente i vari colossi del settore abbigliamento intimo che operano in tutto il paese, come Intimissimi, La Perla, Pompea, Cotonella ecc….

Quanto fin qui descritto va a certificare un fatto ormai acclarato: il settore dell’abbigliamento intimo è uno dei più dinamici degli ultimi anni. Al segmento femminile, già noto da tempo, si sono aggiunti negli ultimi anni quello maschile e, fattore da non sottovalutare, quello per bambini. Un settore, quello dell’intimo nella sua totalità, arrivato oggi a valere più di 4 miliardi grazie ad una crescita del sistema franchising da affiancarsi ai negozi plurimarca. Un quadro di insieme corroborato dalla spinta enorme del web e da alcuni prodotti che vanno per la maggiore, si parla soprattutto di calzetteria e beachwear. Tutto, come ovvio, sempre e rigorosamente griffato made in Italy.