Prestiti: ancora in calo quelli alle imprese

Ancora brutte notizie, per le imprese, dal fronte del settore dei prestiti. Secondo il segretario regionale di Confartigianato Imprese Lazio, Maurizio Aluffi, le imprese locali sarebbe ormai strozzate dalla crisi in quanto impossibilitate ad accedere al credito.
D’altronde i dati di settembre parlano chiaro e non lasciano molto spazio ad interpretazioni di alcun tipo: -4% rispetto a settembre 2014 e -6,7% rispetto ad un anno prima. Ma le parole di Aluffi lasciano trapelare un moderatissimo ottimismo: “Le linee guida approvate dalle Regione Lazio per l’attuazione dell’intervento denominato “Promozione di programmi di intervento e di ricerca e innovazione tecnologico finalizzate alle Mpmi e alle creazione di start-up” potrebbero essere una prima risposta”.
Ovviamente è inutile dire che la strada da fare è davvero tantissima in quanto non si può non essere consapevoli del fatto che tutte le piccole aziende hanno bisogno, per crescere e poter essere competitive sul mercato, dell’accesso ai finanziamenti a condizioni ottimali, magari differenziando anche le fonti, un po’ come sta avvenendo tra i privati, dove i prestiti tra privati e i prestiti cambializzati si stanno diffondendo ad un ritmo davvero eccellente.
Per quel che riguarda i prestiti tra privati, ad esempio, ci sono diverse società che mettono in contatto chi ha bisogno di liquidità e chi ha bisogno di investire i propri soldi permettendo di saltare il canale bancario con vantaggi economici per entrambe le parti. I prestiti cambializzati, invece, hanno avuto un successo ancor più massiccio, in quanto hanno consentito anche a chi non gode di tutti i requisiti di reddito richiesti dalla banca, di poter ottenere un finanziamento a condizioni vantaggiose.
Tornando ai prestiti per le piccole e medie imprese del Lazio, va detto che la nostra regione ha, per sua natura, un numero molto alto di micro aziende per cui le banche chiedono garanzie troppo alte rispetto a quello che realmente si può produrre. Sempre secondo il segretario regionale di Confartigianato Imprese Lazio, Maurizio Aluffi, “Le imprese sono già fortemente indebitate. L’alto livello di indebitamento cresciuto negli ultimi anni e la scarsa diversificazione delle fonti di finanziamento rendono le Mpmi molto vulnerabili e sottoposte ad una tensione finanziaria che non le agevola”.
In sostanza quello che Aluffi sostiene è che la pressione delle banche sulle imprese è talmente alta da non permettere loro di lavorare al meglio creando i presupposti per una crescita solida e duratura. In questo caso, va detto, servirebbe un intervento ancor più importante delle istituzioni che si dovrebbero far garanti dei prestiti per le imprese in modo da dare nuovo stimolo al settore ed evitare che vada disperso il patrimonio del nostro paese che è fatto proprio dall’elevatissima qualità delle piccole imprese artigianali.