Vacanze in barca a vela: cosa propone la Sardegna?

Se è vero che il turismo è una delle armi che il nostro Paese deve adoperare per rilanciarsi sia dal punto di vista economico che dal punto di vista culturale, ecco che le vacanze in barca a vela rappresentano un’opportunità – forse non di massa – che merita di essere sfruttata in maniera più approfondita di quanto non sia stato fatto fino a questo momento. D’altro canto, il nostro è un Paese con più di 7mila chilometri di coste: insomma, dal Tirreno allo Ionio, dall’Adriatico al Mediterraneo, il mare deve essere sempre considerato come una possibilità di crescita, oltre che di svago. Di certo, una location straordinaria per questo tipo di vacanza è la Sardegna: sono in molti a ritenere che sia proprio la barca a vela il modo più indicato per apprezzare l’isola a 360 gradi.

Dove andare e cosa fare

Inutile sottolineare che probabilmente non sarebbe sufficiente una vita intera per andare alla scoperta di tutte le bellezze della Sardegna, ma certo è che in barca a vela si può adottare una prospettiva diversa dal solito: l’occasione di scoprire anfratti e baie in cui rifugiarsi, e in cui ammirare lo spettacolo della natura, è di quelle da non perdere. Anche per l’estate 2017, dunque, si può pensare che passare giornate intere a fare il bagno e a nuotare sia un’occasione di relax unica e inimitabile. Chi sta in barca a vela può svegliarsi al mattino facendosi cullare dalle onde, pranzare con quel che ha appena pescato, rilassarsi osservando i colori inimitabili di un mare che, in molti punti, è limpido e cristallino. 

Sospinti dal maestrale

Compagno di viaggio irrinunciabile nel corso delle vacanze in barca a vela in Sardegna è il maestrale, da cui ci si può far sospingere soprattutto se ci si trova a sud della Corsica, e quindi a nord della Sardegna: qui anche i meno esperti possono trovare l’andatura più adatta alle loro esigenze, ma ovviamente si può sempre fare affidamento su uno skipper professionista per essere guidati da un esperto del settore ed evitare inconvenienti e imprevisti. Una volta individuato un punto di partenza – Olbia, per esempio – si può partire alla volta della Costa Smeralda: si doppia Capo Figari e poi si toccano location uniche come Romazzino, Cala di Volpe e Porto Rotondo, senza dimenticare Porto Cervo e il Golfo del Pevero. E questi sono solo alcuni dei nomi più rinomati di un’isola che merita di essere scoperta in ogni suo angolo.

Non si pensi che la natura sia il solo motivo per lasciarsi affascinare dalla Sardegna: la storia di Caprera è nota a tutti, mentre le tradizioni culturali dell’Isola della Maddalena sono probabilmente uniche ed eccezionali. Volendo, si può anche pensare di concedersi una deviazione in direzione delle Bocche di Bonifacio: è qui che il maestrale si fa sentire in tutta la propria potenza. Per gli amanti della barca a vela, questo non è certo un problema, ma solo un’opportunità da cogliere: essere marinai è appagante e gratificante, da soli o in compagnia.