Le visite didattiche e l’importanza nella formazione degli studenti

Le visite didattiche in ambito scolastico rappresentano uno dei momenti fondamentali all’interno di un percorso formativo degli studenti. Uno strumento in grado di rafforzare l’azione didattico-educativa dei giovani oltre che di regalare momenti di svago e piacere al di fuori dell’ambito scolastico.
Due fattori apparentemente opposti ma che sarebbe opportuno mescolare nel modo migliore così da rendere queste visite didattiche effettivamente utili: talvolta da parte degli studenti a prevalere è essenzialmente lo spirito ludico, di stacco dalla quotidianità delle lezioni; dall’altra parte, spesso e volentieri, tali visite vengono vissute con pesantezza in quanto impostate in modo eccessivamente accademico.

Niente di più sbagliato perché le visite didattiche per studenti dovrebbero essere un’occasione per sviluppare le dinamiche socio-affettive del gruppo classe; per sollecitare la curiosità di conoscenza degli alunni; per favorire l’apprendimento.
In sostanza, come spesso e volentieri accade nella vita, a fare la differenza non è più il ‘cosa’ si fa; ma il ‘come’ lo si fa. Per far si che queste esperienze didattiche possano essere considerate quale un momento di reale integrazione nell’ambito della didattica, è fondamentale che vengano impostate in modo corretto.

A diventare fondamentale quindi è la figura cui affidarsi; la guida turistica per visite didattiche degli studenti dovrà essere il più possibile coinvolgente, in grado di far passare il momento della visita come un qualcosa di realmente interessante e arricchente. Non la classica gita guidata dove gli studenti finiscono per annoiarsi; e dalla quale, spesso e volentieri, tornano senza avere ricavato nulla in termini di nuove conoscenze.
Le visite guidate per gruppi scolastici rappresentano infatti un mondo a parte; nulla a che vedere con i tradizionali percorsi turistici. Organizzare tour per alunni, tanto più all’interno di un territorio culturalmente ricco come quello di Roma e dintorni (basti pensare a Tivoli ad esempio; alla zona dei Castelli romani ecc…) richiede necessariamente passione e professionalità per fornire il giusto approccio.

È indispensabile creare percorsi tematici specifici e approfonditi ma allo stesso tempo piacevoli, interessanti, per bambini e ragazzi di tutte le età. I singoli itinerari dovrebbero quindi essere studiati dettagliatamente in accordo anche con il personale scolastico, così da ascoltare e valutare con attenzione richieste ed esigenze.
In sostanza ciò che sarebbe importante ottenere quando si parla di percorsi guidati per gruppi scolastici è un approccio tale da garantire sempre e comunque il coinvolgimento degli alunni. Che non dovrebbero mai vedere l’uscita come un peso. Una questione di approccio, fondamentale per cambiare la mentalità della scuola italiana ancora legata a dinamiche arcaiche.
Ovviamente in tutto questo a fare la differenza è anche la figura della guida turistica scelta; che deve essere in grado di capire che una visita didattica per alunni è ben altra cosa rispetto a un percorso turistico tradizionale. E, di conseguenza, deve agire predisponendo un percorso che non risulti troppo ‘indigesto’ per i ragazzi.