Una lunga pista ciclabile, un bel marciapiede per la passeggiata pedonale. Questo è il nuovo volto del lungomare di Fregene. Frequentato nei mesi invernali e invaso in quelli estivi. La bella stagione è alle porte e i 4 chilometri di percorso ciclopedonale sono pronti per i turisti, i bagnanti ma anche tanti sportivi. Una bella immagine per la località. Eppure ci sono ancora diversi nodi da sciogliere speriamo prima dell’avvio della stagione balneare. Uno e quello relativo alla mancanza di cestini dove conferire i rifiuti. È vero che c’è il rischio che i soliti incivili li sfruttino per scaricarci una considerevole quantità di buste e sacchetti, ma è altrettanto vero che in questo modo diventa complicato liberarsi dei piccoli rifiuti. A questo si aggiunge l’impossibilità di gettate in un apposito contenitore le deiezioni dei cani, visto che sono tante le persone che portano a passeggio sul lungomare il miglio amico dell’uomo.
“Infatti – sottolinea Marco, un residente – una pecca del rinnovato lungomare è proprio questa. Si notano spesso a terra i bisogni dei cani e questo è alquanto vergognoso. D’accordo che ci sono tanti incivili che se ne fregano del bene comune, ma è pur vero che chi vuole gettare i bisogni del proprio cane non sa dove farlo. E francamente pensare che se li mettano in tasca per poi buttarli a casa è decisamente azzardato”. L’altro problema è legato alle aiuole. Oggi non regalano di certo un grande colpo d’occhio, servirebbe un coordinamento per mettere in atto un’azione che le mantenga sempre curate. Chi lo farà?
Un capitolo a parte è riservate ai varchi a mare. Stando al nuovo piano Pua regionale in un breve futuro ce ne dovrà essere uno ogni 300 metri. Il problema vero è però capire chi dovrà pulirli, visto che quei tre già esistenti sono discariche a cielo aperto.