“Coerentemente con quanto dichiarato nei giorni scorsi, lunedì 1 febbraio, la consigliera Velli del MoVimento5Stelle ha firmato la Mozione di Sfiducia al Sindaco Montino presentata dai consiglieri di opposizione dei gruppi di centro destra, al fine di esercitare un’azione comune contro un’amministrazione che ormai non rappresenta più i cittadini e si è rivelata fallimentare per il benessere della comunità.

In quest’ottica anche i consiglieri del centro destra hanno apposto le firme necessarie alla richiesta di un consiglio comunale straordinario, presentata dal MoVimento5Stelle.

In questa occasione non abbiamo potuto fare a meno di notare diverse e gravi irregolarità da parte dell’ufficio di Presidenza del Consiglio nel protocollo dei due atti.

La richiesta di convocazione del consiglio comunale straordinario, recante la sola firma della consigliera Velli, era stata presentata al protocollo il 28 gennaio, ma era stata respinta in quanto mancante delle altre 4 firme necessarie per renderla valida. (vd art.48 Regolamento Comunale), La Mozione di Sfiducia dei consiglieri di centro destra invece è stata protocollata il giorno seguente, 29 gennaio, sebbene corredata solo di 8 firme contro le necessarie 10, cioè i 2/5 dei consiglieri comunali, secondo quanto stabilito dal D.L.267/2000 e dall’art.39 del Regolamento Comunale.

Non si comprende per quale motivo la Mozione di Sfiducia dei gruppi di centro destra è stata protocollata nonostante la mancanza delle firme necessarie per renderla valida, mentre la richiesta del M5Stelle invece è stata respinta proprio per la mancanza delle firme necessarie.

È importante che i cittadini comprendano che l’atto presentato dal MoVimento5Stelle è un atto concreto con delle conseguenze reali che obbligherà Sindaco e consiglieri a presentarsi in aula entro 20 gg da oggi per fornire spiegazioni ai cittadini in una sede ufficiale (e non in una trasmissione televisiva), con dichiarazioni di cui terrà conto la magistratura in sede di indagine.

La Mozione di Sfiducia invece diventerebbe valida solo nel caso in cui alle 9 firme depositate di tutti i consiglieri di opposizione, se ne aggiungesse almeno una, che evidentemente dovrebbe essere di un consigliere di maggioranza. Al raggiungimento delle 10 firme necessarie la Mozione potrebbe venire finalmente discussa in aula, ma comunque per la sua approvazione sarebbe necessaria la maggioranza assoluta , cioè 13 voti su 24.

È evidente che si tratta di un’ipotesi piuttosto improbabile a meno che qualche consigliere di maggioranza non decida di votare contro il suo stesso sindaco.

In conclusione la Mozione di Sfiducia rischia di rimanere una dichiarazione di volontà senza alcuna conseguenza giuridica, mentre la richiesta fatta dal MoVimento5Stelle è un atto concreto che porterà Montino ed i suoi rendere conto ufficialmente ai cittadini ed alle istituzioni entro 20 giorni”.

 

M5s Fiumicino