Pochi istanti prima della chiusura, un giovane tra i 20 e i 25 anni, accento romano e cappello con visiera sulla testa, si è avvicinato alla cassa. Ha aperto una borsa a tracolla e ha tirato fuori la pistola mostrandola al proprietario Maurizio, intimandogli di stare zitto. È passato dietro il banco e ha aperto tutti cassetti prendendo solo contanti. “Gratta e vinci e schede prepagate nemmeno li ha guardati”, ha raccontato il titolare. Con calma e senza alzare la voce tanto che i clienti presenti non si sono accorti di niente. Fuori c’era il palo, sempre molto giovane, con cappello e occhiali, entrambi ripresi dalle telecamere. Un terzo aspettava in strada su un’auto che è partita a tutta velocità. Si parla di un bottino di 3-4 mila euro. Qualche anno fa, a marzo del 2008, la stessa tabaccheria aveva subito un tentativo di furto, di notte un fuoristrada usato come ariete aveva sfondato la saracinesca ma senza riuscire a portare via nulla.
Sempre giovedì sera, un’ora prima di quella alla tabaccheria, c’è stata un’altra rapina, questa sull’autostrada A12 Roma-Fiumicino, a poco più di un chilometro di distanza da via della Corona Australe. Al distributore con bar tavola calda “Tamoil Arrone Ovest”, un quarantenne armato di coltello, barba incolta, giubbotto scuro e cappello nero, si è fatto consegnare l’incasso dal dipendente, scappando poi a piedi per la strada sterrata che porta al cimitero di Maccarese dove aveva lasciato l’auto. Bottino: 4400 euro.
Anche per la Tamoil non mancano i precedenti: “abbiamo subito un colpo analogo il mese scorso – racconta Fabrizio il titolare – così è difficile andare avanti”.