Entrerà in funzione sabato 8 novembre notte il nuovo sistema di telecomando del segnalamento ferroviario tra le stazioni di Maccarese e di Roma Aurelia, in relazione al quale sono in corso da tempo lavori di costruzione degli impianti per l’alloggiamento dei macchinari nell’area della stazione.

Per consentire l’attivazione, il servizio ferroviario sarà sospeso nella notte tra sabato e domenica. In particolare: il treno in partenza da Termini alle 23.27 per Civitavecchia sarà sostituito da un pullman che transiterà dalla stazione di Maccarese all’1.12, dal bivio sull’Aurelia a Palidoro all’1.27 per arrivare a Civitavecchia alle 2.47. Ritardato anche domenica mattina il treno Roma – Civitavecchia che normalmente transita a Maccarese alle 8.00, che partirà ale 8.12 da Termini per fermare a Maccarese alle 8.45 ed arrivare a Civitavecchia alle 9.18, nonché il treno per Roma che dopo essere normalmente partito alle 5..58 da Civitavecchia, farà una lunga sosta a Ladispoli per arrivare a Maccarese alle 7.17 ed a Termini alle 8.

Il nuovo sistema provocherà fra qualche giorno o al massimo fra poche settimane “l’impresenziamento” della stazione di Maccarese da cui se ne andrà il Capostazione, ultima presenza fisica delle Ferrovie dello Stato nel nostro Comune (biglietteria dell’Aeroporto a parte). Al riguardo non mancano le preoccupazioni, tanto che sulle vetrate della stazione sono anche appari dei manifestini a lutto  che annunciano “la morte della stazione ed il lutto di ferrovieri e pendolari”.

“Si crea una nuova situazione a rischio –  conferma il portavoce del Comitato Pendolari Maccarese – Palidoro, Andrea Ricci – in quanto, oltre alla mancata assistenza che i ferrovieri garantivano a tutti ed ai disabili in particolare, RFI ci ha fatto capire che non ha alcuna intenzione di prendersi cura della stazione. Della quale, secondo le testimonianze, già stanno prendendo “possesso” alcune persone senza fissa dimora e che dovrà essere l’Amministrazione Comunale a presentare delle proposte per acquisire il fabbricato in Comodato d’uso. La buona notizia – conclude Ricci – è invece che verrà dismesso il binario che fiancheggia via della Stazione, il che consentirebbe l’allargamento della strada per il quale già anni fa raccogliemmo centinaia di firme. RFI ci ha dato la sua disponibilità, ora è necessario che si stipuli un accordo col Comune al riguardo, soprattutto per ridurre i rischi dovuti alla mancanza di un marciapiede in una strada così frequentata sia dalle macchine sia dai pedoni”.