Addirittura nella camera da letto era stata allestita una struttura con tanto di termoventilazione, regolata da un timer per l’essiccazione delle foglie. Le piante nel giardino erano ben mimetizzate per essere ‘invisibili’ agli occhi dei curiosi: erano state piegate con dei fili che ne abbassavano le cime verso il terreno, impedendone lo sviluppo in altezza; piante rampicanti erano state poi posizionate lungo l’intera recinzione per ostruire la visuale ai passanti. Particolarmente significativa la quantità di droga trovata: 3,5 chili di marijuana essiccata, 100 grammi di hashish oltre a 6 piante in vaso alte 2 metri, e 10 piante interrate alte più di 3 metri; diverse decine di semi di marijuana di tipologie differenti, 4 bilancini di precisione e 2 tritaerbe. Sono scattate le manette per due quarantenni di Fiumicino: P.D. e M.B., incensurati, dipendenti di una società operante nell’ambito aeroportuale. I responsabili dell’attività’ illecita, arrestati per violazione alla normativa relativa al traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati associati al carcere Borgata nuova Aurelia di Civitavecchia, a disposizione dell’autorità giudiziaria. (APCOM)