A piedi dalla stazione ferroviaria di Maccarese-Fregene fino al lungomare di Maccarese. Non è un modo per tenersi in forma e neanche una penitenza per una scommessa persa. È la scelta obbligata che si trovano davanti i bagnati o i lavoratori diretti nelle strutture balneari della località. “Non c’è un autobus che collega la stazione con il mare di Maccarese – dice un operatore balenare – Non tutti hanno la patente e la macchina e così si servono dei mezzi pubblici, ma una volta giunti alla stazione c’è il vuoto assoluto. Si parla tanto di voler portare il turismo sul nostro territorio, ma così inizia a morire”. Anche un lavoratore, che mostra la cicatrice dopo un’operazione al cuore, racconta di aver fatto il tragitto più di una volta a piedi. Sia all’andata che al ritorno quando era calato il buio. “Vogliamo che questo grido d’allarme arrivi anche negli uffici comunali – sottolinea l’operatore – Facciamo vivere anche il mare di Maccarese”.