A ridosso della sponda del fiume Arrone e a fianco al canale di bonifica, in corrispondenza della scuola “Marchiafava”, pochi giorni fa qualche pseudo essere vivente ha pensato bene di gettere una significativa quantità di eternit. Il gesto è stato facilitato dal fatto che la zona, collegata con viale Castel San Giorgio solo da strette strade di campagna, è nascosta ed isolata. A peggiorare la situazione c’è una varietà infinita di rifiuti (lattine di birra, cartacce, asciugamani, damigiane di plastica di vino, etc…) lasciati da chi è solito trascorrere momenti di relax in un posto quanto mai insolito.