Si è tenuta questa mattina, in Largo Giovanni Falcone, la cerimonia di commemorazione del XXIII Anniversario delle Stragi di Capaci e Via d’Amelio, nelle quali nel 1992 persero la vita i giudici palermitani Paolo Borsellino e Giovanni Falcone insieme con i valorosi uomini della scorta.
L’Associazione Acis Premio Città di Fiumicino “Contro tutte le mafie” insieme con l’Amministrazione Comunale, rappresentata dal Presidente del Consiglio Michela Califano e dall’Assessore Roberto Cini, hanno deposto una corona di alloro presso il largo dedicato alla memoria del giudice Falcone e inaugurato la targa e l’albero di ulivo dedicata a tutte le vittime delle mafie.
Alla commemorazione hanno preso parte gli studenti delle classi quinte della Scuola Primaria “Ettore Marchiafava”, Istituto Comprensivo Maccarese, i quali hanno letto alcuni pensieri dei giudici Falcone e Borsellino a conclusione del loro progetto di “Cittadinanza e Legalità” promosso dalle insegnanti della scuola primaria in collaborazione con i volontari dell’Associazione Acis.
Accanto ai ragazzi della scuola elementare a presentare i loro lavori dedicati alla lotta alle mafie sono stati gli alunni della Scuola Media “Emilio Segre” di Fiumicino, Istituto Comprensivo Lido del Faro, i quali hanno realizzato cartelloni, opere in ceramica, striscioni e temi lasciati simbolicamente sull’albero d’ulivo ed accanto alla targa.
Alla cerimonia sono intervenuti altresì i rappresentanti delle forze dell’ordine territoriali, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Polizia Locale e Capitaneria di Porto e l’Associazione Nazionale Polizia di Stato sezione di Fiumicino.
Nel corso della manifestazione il Segretario dell’Associazione Acis, Fernanda De Nitto, ha ricordato il valoroso e coraggioso esempio di legalità e giustizia lasciato dai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che insieme alle loro scorte sacrificarono la vita per la lotta alle mafie e letto i messaggi di saluto e vicinanza arrivati all’Associazione da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal Presidente del Senato Pietro Grasso.