A che punto è il progetto per il disinquinamento del mare di Fregene, Maccarese e di Focene? La delibera, “Ristrutturazione con nuove opere della funzionalità dell’impianto idrovoro di Focene per la riqualificazione ambientale”, è stata approvata dalla giunta comunale il 9 aprile del 2014. Il Comune ha trasformato in un progetto preliminare-esecutivo lo studio di fattibilità della Pro Loco ideato dall’ingegner Leonardo Rotundi, che da anni si occupa del problema. La soluzione proposta è tanto semplice quanto risolutiva: come avviene in molte località balneari, chiudere in estate le foci dei corsi d’acqua che creano problemi al mare. In questo caso quella di Focene dalla quale si immette da sempre una enorme quantità di acque che ha un impatto disastroso sulla qualità del mare. Le acque dei canali, attraverso una condotta di risalita, spinte da  idrovore e trattate da un impianto, verranno invece utilizzate per l’irrigazione dei campi e non finiranno più in mare, almeno sino alla fine di agosto. Una idea che ha trovato ampia corrispondenza al Consorzio di Bonifica Tevere e Agro Romano, che ha partecipato insieme al Comune alla progettazione finale, e che anni fa aveva presentato alla Regione una proposta simile. Le associazioni ambientaliste, per l’impatto inesistente sull’ecosistema, anzi favorevole visto che sarà possibile controllare il livello dell’acqua all’interno del lago di Focene, si sono pronunciate tutte positivamente.  A questo punto manca solo di completare le procedure burocratiche. Mentre il progetto da preliminare sta per diventare esecutivo, si stanno raccogliendo i pareri favorevoli degli enti e si procede alle richieste di finanziamento. Il costo stimato in circa 2,5 milioni di euro sarà finanziato privatamente, per 500 mila euro dal Gruppo Federici, poi ci sono ulteriori fondi del Consorzio, circa 300 mila euro, quindi il sindaco Montino si è impegnato nello stanziare delle risorse comunali e di chiedere alla Regione Lazio la cifra residua per coprire il costo totale. Per di più, lo stesso Ministero dell’Ambiente, considerando la notevole valenza ambientale, riciclo e depurazione delle acque per l’irrigazione e pista ciclabile sopra la condotta sotterranea, sembra disposto a collaborare al finanziamento. Insomma, incrociando le dita, non si è mai stati tanto vicini alla meta: avere il mare pulito non solo a Fregene ma lungo tutto il litorale romano. Un obiettivo fondamentale che l’amministrazione comunale ha deciso di raggiungere nel minor tempo possibile e sul quale c’è la convergenza di tutta la comunità locale. Se tutto andrà nel verso giusto, si potrebbe ipotizzare anche un ottimistico inizio lavori: maggio 2015, con circa sei mesi tempo per l’esecuzione del progetto.