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Con queste parole il dottor Alessio Calandrelli, responsabile dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Palidoro e Santa Marinella, ha dato il via all’inaugurazione della nuova sala polifunzionale costruita all’interno della struttura di Palidoro grazie al ricavato del “Memorial Adolfo Carta”. La manifestazione, ideata e realizzata dalla famiglia Carta col sostegno di tutto lo staff dell’Ancora di Maccarese di cui Adolfo è stato timoniere insieme alla moglie Sevi e ai figli Francesco, Alessio, Claudio e Alessandra per quasi trent’anni, si è  svolta  il 30 giugno scorso con una grandissima partecipazione.
“La metamorfosi del dolore in sorriso”, recitava lo slogan… E questo sorriso è arrivato per tanti piccoli meno fortunati ospiti della struttura, piccoli ospiti per i quali l’ospedale è divenuto casa o è destinato ad esserlo per tanto tempo. A realizzarne la progettazione è stata una mamma: Valentina Guglielmetti, di professione architetto, una mamma costretta a vivere lontana da casa insieme al proprio bimbo per tanto tempo, condividendo una stanza con tre letti, il poco spazio e i tanti disagi, sognando per lei e il piccolo uno spazio colorato e funzionale nel quale i bambini potessero trovare svago e condivisione, uno spazio disegnato con la mente e poi sulla carta, uno spazio che oggi, grazie alla solidarietà, è divenuto reale. La coloratissima saletta gremita ha festeggiato con uno scrosciante applauso  l’affissione della targa sulla quale, oltre al ricordo “In memoria di Adolfo Carta” spicca la scritta “chi regala un sorriso ad un bimbo vive per sempre”. È questo il messaggio che si è voluto leggere tra le righe, la generosità, la solidarietà e l’amore rendono davvero immortali. Un sogno realizzato dai bimbi, la costruttiva metabolizzazione di un dolore e la generosità di tanta gente.
“Vogliamo dire ancora grazie a chi ha sostenuto con noi quest’iniziativa – è il messaggio della famiglia – a chi a vario titolo ha dato un contributo importante, a chi ha voluto unirsi a noi in un ricordo fatto di speranza, in questa sala e nei sorrisi di questi bambini resterà per sempre anche un po’ di voi”. (di Pierpaola Meloni)