Il sindaco Esterino Montino e l’assessore al Bilancio Galluzzo hanno incontrato l’imprenditore, che ha spiegato loro qual è l’obiettivo che sta portando avanti, da quando, qualche mese fa, zaino in spalla, ha raggiunto a piedi 120 Comuni italiani: convincere i cittadini italiani a far sentire la propria voce e costringere la classe dirigente ad attuare manovre che rimettano in moto il sistema Italia. Quattro le proposte principali dell’imprenditore piemontese: creare lavoro produttivo, riducendo la contribuzione a favore del dipendente e dell’azienda e istituendo il contratto di Mini-Job, con durata massima di 5 anni, già utilizzato con successo all’estero; una rivoluzione fiscale che consenta a tutti di detrarre le ricevute fiscali; l’abbattimento del debito pubblico, privatizzando 500 miliardi di euro di patrimonio dello Stato e degli Enti locali attraverso la Cassa Depositi e Prestiti; lotta agli sprechi della spesa pubblica improduttiva. “Trovo molte delle battaglie che sta portando avanti l’imprenditore Bertoletto condivisibili – spiega il sindaco Montino – Sono d’accordo, ad esempio, sull’esigenza di una semplificazione della burocrazia: tempi certi, autocertificazioni, leggi ben precise. Ciò vale per le imprese, ma anche per le amministrazioni. Uno dei problemi più grandi che vive l’Italia, e quindi anche il nostro Comune, è quello del lavoro. Questo è il vero tema dei nostri tempi: c’è una sofferenza immensa, molte persone non hanno lavoro, lo hanno perso, non lo ritrovano. L’Italia o crea le condizioni per una svolta o passa dei guai seri”.“L’Italia ha tutti i numeri per tornare a essere quello che era negli anni ’60– risponde Bertoletto – Ho deciso di iniziare questo viaggio proprio quando l’azienda di energia verde di mia proprietà è rimasta invischiata nel sistema burocratico ingessato che blocca ogni pratica. Fare impresa in Italia oggi è diventato davvero complicato”.