“Ho sempre sostenuto che l’aeroporto di Ciampino fosse inadeguato a ospitare i voli low cost, che hanno quintuplicato il volume di traffico senza che quell’aeroporto avesse la necessaria Valutazione di Impatto Ambientale e la zonizzazione acustica – sottolinea il Sindaco – Ma questo non fa che amplificare i limiti e l’inadeguatezza del sistema aeroportuale regionale, incentrato sui due aeroporti di Fiumicino e Ciampino. Mentre altre regioni italiane scelgono la strada di due o tre scali per andare incontro alla crescente domanda di traffico aereo, qui da noi ci chiudiamo pericolosamente nella scelta di un solo scalo al servizio di tutto e tutti. Comprendo bene i problemi sottolineati dal coordinatore regionale di Sel e assessore all’ambiente di Ciampino Abbondati legati all’insostenibile inquinamento acustico subito dai cittadini che risiedono accanto all’aeroporto Pastine. Ma molti di quegli stessi problemi sono già vissuti anche dai cittadini di Fiumicino, Isola Sacra, Fregene e Maccarese e un aumento delle tratte su questo scalo non farebbe che amplificarli. Senza contare che il trasferimento di tutti i voli Ryanair al Leonardo Da Vinci è un’ipotesi improponibile che darebbe un colpo mortale alle altre grandi compagnie internazionali, in primis Alitalia, che transitano nel nostro hub. Ci sono oltre 10 milioni di passeggeri che ogni anno scelgono i voli low cost per arrivare nella nostra regione. Più della metà, già oggi, partono o arrivano a Fiumicino. È necessario rivedere il sistema aeroportuale del Lazio, tenendo conto anche della volontà espressa dal consiglio Comunale di Fiumicino. Questo territorio non può pagare le conseguenze di una eventuale mancata individuazione di un aeroporto dedicato proprio a questo tipo di voli. Mi dispiace che autorevoli esponenti politici non capiscano che quei disagi provocati a Ciampino e a Marino rimangono tali se trasferiti a Fiumicino, Maccarese e Fregene”. “Occorre salvaguardare la centralità dell’aeroporto di Fiumicino, che deve essere l’hub principale e non uno scalo per i voli low cost – interviene il presidente del consiglio comunale Michela Califano – Una linea ribadita da sempre dal sindaco di Fiumicino Esterino Montino, che l’ha portata fino all’Ancai e al Presidente Letta, e che io faccio mia come presidente provinciale del Pd. Porterò su questa discussione, quanto prima, una nostra mozione al segretario regionale Enrico Gasbarra. Lo spostamento di tutti i voli low cost non può essere ritenuta una soluzione ai problemi che attualmente sta attraversando il traffico aereo. Il consiglio comunale di Fiumicino si è già espresso chiaramente sull’aeroporto Leonardo da Vinci, con il proprio no, sia al raddoppio che ai voli low cost. Nessun hub internazionale ospita questo tipo di voli unitamente a quelli di linea e non vedo perché questa soluzione debba essere adottata proprio a Fiumicino, mettendo così in serio pericolo la sopravvivenza delle grandi compagnie internazionali”.