“Ricordiamo la precedente mozione del 2004 che chiedeva all’allora Sindaco di Parigi Bertrand Delanoe di far rientrare la “protezione” assicurata al terrorista della Brigate Rosse Cesare Battisti, stessa azione  effettuata anche dal Comune di Roma.Tenuto contoChe la magistratura italiana ha condannato Battisti all’ergastolo per quattro omicidi, rapine e costituzione di banda armata per l’omicidio, avvenuto nel 1979 del gioielliere Pierluigi Torreggiani e poi quello dell’agente di custodia Antonio Santoro; successivamente Battisti evase dal carcere di Frosinone nel 1981 e si rifugiò in Francia insieme ad altri 40 terroristi, ma prima del responso della corte d’appello francese fuggi di nuovo e si rese introvabile.OggiLo ritroviamo nel carcere e prossimo in uscita con lo “status di rifugiato politico” e senza nessun tipo di rimorso o pentimento, per sua dichiarazione, appena libero comincerà a scrivere il suo prossimo romanzo.Vistoche il Presidente brasiliano “operaio” non crede che la situazione di un cittadino, da lui definito “esule”, possa creare problemi e in maniera irrispettosa chiede all’Italia di far rientrare le proprie richieste legittime di estradizione dalla “decisione sovrana del Brasile”.Consideratoche tutte le forze politiche di Governo di maggioranza hanno fatto sentire la propria voce come il Ministro della Difesa Ignazio La Russa e il Ministro della Giustizia Alfano.Tenuto contoche il 24 febbraio vi sarà un vertice Italia-Francia dove il primo ministro Francese Francois Fillon già si è posto disponibile a parlare della questione Battisti e di altre questioni simili.Si richiedeL’intervento del Sindaco di Fiumicino ad far presente agli organi competenti il desiderio di poter porre fine a tutte queste fughe “protette” verso paesi Europei e internazionali e quindi di tenere alte le pressioni su questi paesi, oggi la Francia e ultimo il Brasile, considerando la massima fiducia verso l’azione di Governo. Altresì, si desidera comunicare tutta la vicinanza alle famiglie che hanno subito un lutto su azione del terrorista rosso. (Il Gruppo della Pdl,      Massimiliano Graux).