Alla fine le hanno tolte i volontari della Protezione civile di Fregene autorizzati dal Comandante della Polizia Locale di Fiumicino Giuseppe Galli. L’auto dei Vigili è arrivata intorno alle 10.35 e il trattore guidato da Domenico Barone, pronto da tempo, ha iniziato a rimuovere i new jersey in cemento che bloccavano l’accesso alle auto e agli autobus su viale Castellammare. La Protezione civile di Fregene con il suo presidente Ugo Folgori si era offerta di spostarle anche prima ma c’è stato bisogno di aspettare l’arrivo della Polizia locale. Così le barriere sono state tutte spostate sul lato della strada, sia quelle all’incrocio con viale della Pineta che le altre su via Marotta, tutte pure poco visibili di giorno e soprattutto di notte.
Un ritardo inspiegabile, che i responsabili dovrebbero giustificare, e che ha paralizzato il traffico intenso della domenica, visto che in tanti stanno arrivando da Roma a Fregene e creato seri problemi agli autobus del Cotral che non sono potuti passare su viale Castellammare lasciando le persone ignare a protestare inutilmente alle fermate.
“La chiusura e riapertura delle strade per la Notte bianca è un compito dell’Amministrazione comunale che, a quanto ne so, era stato affidato ad una ditta che si era impegnata a rimuovere le barriere in cemento alle 2.00 di notte”. Angelo Giavara, presidente di Vivere Fregene, spiega così la mancata rimozione dei new jersy da viale Castellammare che questa mattina alle 10.30 erano ancora all’incrocio di viale Castellammare con via Marotta e viale della Pineta, impedendo alle auto e agli autobus del trasporto locale di passare soprattutto nel collegamento tra Fiumicino aeroporto, Fregene e Roma. “Vivere Fregene e la Confcommercio hanno solo collaborato con l’Amministrazione per alcune delle manifestazioni in programma per la Notte bianca – spiega Giavara – ma l’organizzazione generale è e resta dell’Amministrazione comunale”.