Se si pensa alla Fiumicino del futuro, in attesa nel nuovo porto turistico, viene naturale immaginarlo come la porta sul Mediterraneo. Il presente, però, non ispira altrettanti voli pindarici dal punto di vista nautico. Chi sperava di raggiungere la meta della propria vacanza, Ponza, Ventotene o la Sardegna, avvalendosi dei traghetti veloci che erano soliti partire da piazzale Mediterraneo, resterà deluso. Per il terzo anno consecutivo, infatti, questo servizio non ci sarà. La causa principale è da scrivere al momento di crisi che stanno attraversando le compagnie. E la Stazione Marittima “Porta del Tirreno”, inaugurata il 30 maggio 2008 e realizzata su 620 metri quadrati di piazzale Mediterraneo, di cui 280 adibiti per la sede dell’Autorità portuale, 260 metri quadrati sono riservati alla biglietteria e sala d’attesa e 80 metri quadrati per il bar-tavola calda, doveva rappresentare il primo passo concreto verso una immagine di crescita in ambito portuale. Invece continua a svolgere sempre di più un altro ruolo: quello di cattedrale nel deserto. “La crisi economica purtroppo ferma per il terzo anno consecutivo questo importante servizio – fa notare il presidente del consiglio comunale Mauro Gonnelli – per Fiumicino è un danno gravissimo”.   Verso la fumata bianca anche per la guida dell’Autorità Portuale. Il governatore del Lazio, Renata Polverini, ha garantito l’intesa su Pasqualino Monti come candidato. Il nome del dirigente amministrativo, ex assessore al Bilancio della Giunta Moscherini e attualmente dirigente alle risorse umane di Autorità Portuale, era stato “indicato” da 9 enti su 10, e gradito allo stesso Ministro delle Infrastrutture Matteoli. Lo stesso Ministro ha preso atto del documento, ora l’iter per la nomina del presidente dell’Authority prevede ora un passaggio alle commissioni parlamentari competenti, alla quali sarà chiesto un parere consultivo. Dopo il quale Matteoli procederà alla nomina con proprio decreto.