Da parte di diverse forze politiche presenti nel consiglio comunale di Fiumicino.“Il gruppo consiliare Udc è fortemente contrario a questa ipotesi – dichiara il capogruppo Udc Angelo Caroccia – Fiumicino sarà già di per sé fortemente penalizzata dal raddoppio dell’aeroporto, progetto al quale ci siamo opposti. E la realizzazione di una mega-discarica a pochi chilometri dal Leonardo Da Vinci 2 sarebbe un duro colpo per la salute dei cittadini, fortemente compromessa piano di ampliamento aeroportuale. Gli impatti acustici e l’inquinamento prodotto dagli aerei in fase di decollo e in fase di atterraggio, incontrandosi con i fetori prodotti da Malagrotta bis sarebbero un mix letale. Via di Castel Campanile inoltre è una zona di pregio naturalistico e in forte sviluppo, con un piano urbanistico che nei prossimi anni dovrebbe decollare. Si tratterebbe dunque di tarpare le ali a un’economia sostenibile, tanto decantata nelle varie campagne elettorali di questo o quello schieramento, che punta a valorizzare i propri prodotti e i propri paesaggi che nulla hanno a che invidiare a quelli di altre Regioni che meglio di noi riescono a vendersi e creare un forte indotto legato al turismo”.  “È una scelta scellerata a cui Pd e Idv si oppongono in maniera ferma – dichiarano da parte loro i consiglieri Cutolo, Calicchio, Califano, Zorzi e Vona -. Si tratta di una decisione autonoma, senza alcuna condivisione politica, del sindaco Canapini il quale dopo aver proposto un inceneritore a Fiumicino ora sembra d’accordo anche per una Malagrotta bis in una delle zone di maggior pregio naturalistico del nostro territorio. Pd e Idv non staranno con le mani in mano. Se ci sarà bisogno avvieremo una raccolta firme, scenderemo in piazza, coinvolgeremo tutti i cittadini del nord del comune. Metteremo in atto ogni iniziativa utile affinché una delle più belle aree verdi del nostro comune, in cui sono presenti diversi agriturismi, non venga distrutta da una mega discarica. Chiediamo un’immediata presa di posizione del sindaco sull’ipotesi via di Castel Campanile e la calendarizzazione di un consiglio straordinario ad hoc sul tema – sottolineano Pd e Idv -. Da parte nostra daremo mandato ai nostri referenti regionali di protocollare un’interrogazione urgentissima alla presidente Polverini. Fiumicino non si trasformerà in una pattumiera a cielo aperto per gli inciuci della destra romana e regionale che continuano a penalizzare Fiumicino. Malagrotta bis a Palidoro sarebbe l’ennesima sconfitta della giunta Canapini ormai sempre più subalterna a quelli che ostinatamente chiama amici capitolini e della Regione Lazio”. Netta contrarietà viene espressa anche dall’associazione Non Bruciamoci il Futuro (NBF): “Nell’apprendere dell’ipotesi di una localizzazione della nuova discarica di Roma nel comprensorio di Castel Campanile – Fiumicino, ribadiamo la nostra assoluta contrarietà a questa indicazione ed al Piano rifiuti adottato dalla giunta Polverini che, sulla stessa falsariga di quello precedente di Marrazzo, ricorre ancora una volta a discariche ed inceneritori. Impianti oltretutto che Alemanno ha chiesto di piazzare fuori dal comune di Roma, facendone pagare in termini di nocività ambientale e di salute pubblica il prezzo ai Comuni limitrofi. Oggi sulla spinta di una situazione preemergenziale, determinata dalla incapacita’ ed impotenza politica, non si rispetta né la legge italiana né le direttive europee. Infatti il nuovo decreto legislativo della ministra PDL Prestigiacomo n° 205/2010 (che recepisce la Direttiva 98720087CE) ribadisce in modo categorico la gerarchia di trattamento dei rifiuti in cui occorre fare prima la riduzione/prevenzione, il riuso, la raccolta differenziata, il recupero ed il riciclo e SOLO POI lo smaltimento in discarica ed incenerimento. Questo viene del tutto stravolto illegittimamente da un Piano rifiuti adottato che se Descrive solo teoricamente le fasi precedenti mentre dimensiona di fatto gli impianto di smaltimento finali, arrivando a prevedere inceneritori per un milione di tonnellate/annue. Si precisa che un milione di tonnellate/annue di C.D.R. (Combustibile Derivato da Rifiuti in pratica carta+plastica selezionate in discarica) equivale a trattare almeno l’85% dei rifiuti urbani prodotti, in barba a qualsiasi obiettivo di raccolta differenziata che superi il residuo 15% ( livello attuale e probabilmente futuro FUORI LEGGE in quanto dobbiamo arrivare al 65% di raccolta diff. entro il 31/12/2012). NBF ha costituito insieme a molte associazioni-movimenti-comitati-partiti un tavolo operativo che ha già presentato in merito un esposto alla C.E. e sta preparando il ricorso al TAR sulla base di quanto previsto dal Piano rifiuti adottato dalla giunta Polverini. Segnaliamo inoltre che a breve si discuterà nel Consiglio regionale Lazio della nostra proposta di legge di iniziativa popolare sui rifiuti, che ha registrato oltre 10.000 firme valide, e che esclude pregiudizialmente l’incenerimento come sistema di smaltimento. Abbiamo infatti predisposto un piano rifiuti alternativo basato sull’ avvio generalizzato della raccolta porta a porta e su impianti di riciclo e di compostaggio, esistenti da anni e perfettamente testati ad impatto zero e con costi pari ad un decimo di quelli previsti”.