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Un progetto sponsorizzato direttamente dal commissario dell’azienda sanitaria, Rosalba Buttiglieri, che nei giorni scorsi lo ha anticipato a esponenti della pubblica amministrazione comunale. Sollevando un coro critiche da parte di cittadini, associazioni e forze politiche, questa volta di ogni possibile schieramento, pronti a mobilitarsi contro qualunque ipotesi di ridimensionamento.
“Ma come, il nostro Comune è diventato uno dei più popolosi del Lazio, raddoppia il numero dei residenti, e si vuole tagliare il servizio? Siamo pronti alla mobilitazione”, commenta Franco Del Monaco, presidente della Confcommercio Fiumicino.
“Lo sapevamo che prima o poi sarebbero usciti allo scoperto – interviene Emma Pascali, presidente del Sindacato italiano balneari – la voce girava, così la scorsa estate abbiamo promosso una raccolta di firme, bollata come “ingiustificato allarmismo”. Come è già successo a Palidoro, dove hanno cancellato il presidio, prima li chiuderanno di notte, poi di giorno. Del resto se sono “doppioni”, come sostiene la Asl, del 118 e della Guardia Medica lo saranno sia prima che dopo il tramonto. Questa volta non subiremo, scenderemo tutti in piazza”. 
“Torna lo spettro di un possibile chiusura del servizio dopo le 20.00 nei centri di Cure Primarie di Fregene e Fiumicino – commenta Massimiliano Graux – ricordo di aver partecipato in una manifestazione a Fregene circa due anni fa sulla ipotesi di chiusura del servizio. Dopo aver telefonato personalmente alla Dirigenza ASL-RMD e aver opposto un secco diniego a qualsivoglia taglio, ho chiesto all’On. Francesco ARACRI di prendere a cuore il problema e intervenire a tutela della salute pubblica”.