“Non c’è alcun piano di chiusura – dice Canapini – così è emerso dall’incontro che ho avuto con commissario della Asl Rm D, Rosalba Buttiglieri. E ora saranno tranquilli tutti: politici, cittadini e associazioni. Durante il colloquio mi è stato anticipato che ci sarebbe un progetto in fase di studio, che riguarda gli attuali nuclei di Fiumicino e Fregene. L’intenzione è quella di rendere disponibili h24 medici generici e potenziare il personale a bordo delle ambulanze dell’Ares 118. È uno studio che la Asl Rm D sta portando avanti, ma prima della sua attuazione sarà concordato con l’amministrazione comunale. Nel momento in cui ci verrà ufficialmente prospettato, lo valuteremo”. Insomma, più che piano di ridimensionamento in atto ci sarebbe un progetto di riorganizzazione. In questo modo i nuclei di cure primarie chiuderanno di notte ma solamente per lasciare il posto a un servizio migliore. “Inoltre alla Buttiglieri ho chiesto che venga spiegato attraversi i molteplici canali di comunicazione quali servizi è in grado di offrire oggi un Nucleo di Cure Primarie – sottolinea Canapini – Perché, ad esempio, il grande rischio è che una persona con un infarto in atto rischia di perdere del tempo recandosi a Fregene o in via Coni Zugna. Perché da lì poi deve essere trasportato nel più vicino ospedale disponibile. È bene che tutti i cittadini sappiano cosa sia un Nucleo di Cure Primarie”.