“Come funzionano le nuove fogne?”. Se qualcuno desidera fare un ripasso di improperi in veneto, può rivolgersi a qualche esponente delle famiglie storiche di viale di Porto, nel tratto tra via della Veneziana e via dell’Olivetello, e fargli questa domanda. Il motivo di tanta arrabbiatura risulterà chiaro e più che giustificabile: a ben oltre un anno dalla chiusura del cantiere, tutto è rimasto fermo e nessuno ha ancora la minima idea sul quando  verrà messo un funzione l’ultimo tratto realizzato della rete fognaria.
Nel marzo scorso abbiamo pubblicato una lettera firmata da uno dei residenti interessati dai lavori un cui si chiedevano spiegazioni sul mancato allaccio, considerato che prima ancora della chiusura definitiva del cantiere gli abitanti di quel tratto di strada avevano già fatto la necessaria domanda al Comune e provveduto a effettuare i lavori interni alle loro proprietà per predisporre l’allaccio alla rete. Risposte concrete però non se ne sono ancora avute, se non la conferma che, con il fine lavori dato a suo tempo dall’assessorato ai Lavori Pubblici, la messa in esercizio del nuovo tratto fognario è di competenza dell’Acea Ato2. “Il problema, però, – spiega un residente – è che finora non si è avuta neanche la notizia dell’inizio della fase di collaudo, mentre tutte le abitazioni continuano a utilizzare i vecchi pozzi neri con tutti i disagi che comportano, comprese le spese per il periodico spurgo. Quanto altro ancora dovremo attendere?”.