Sono questi gli obiettivi dell’intesa tra il presidente dell’Ente Nazionale Aviazione Civile, Vito Riggio, e il presidente di Aeroporti di Roma, Fabrizio Palenzona, che ieri mattina, 10 settembre, hanno firmato, nella sede dell’Enac a Roma, l’accordo propedeutico per la gestione del nuovo scalo di Viterbo. Per Vito Riggio, il piano di ampliamento dell’attuale scalo militare di Viterbo ”non sarà una cattedrale nel deserto”, ma un progetto supportato da un potenziamento dei trasporti attraverso una collaborazione con le ferrovie dello stato o quelle regionali. ”L’incremento dei collegamenti e’ una condizione necessaria alla costruzione del nuovo aeroporto a Viterbo”, ha chiarito Riggio. Il piano di ”decentramento funzionale”, che prevede la ‘staffetta’ tra Ciampino e Viterbo, e’ previsto nel 2011, quando nel nuovo scalo di Viterbo convergeranno tutti gli attuali 5 milioni di passeggeri accolti ogni anno da Ciampino, dove resterà solo l’attività dei voli istituzionali e privati. Il costo complessivo dell’operazione, come ha spiegato Palenzona, ”e’ di 200 milioni di euro”. Siglato l’accordo tra Enac e Adr, adesso si aspetta, probabilmente per la prossima settimana, la convocazione per la ”cabina di regia”, che coinvolgerà il ministero dei Trasporti, l’Enac, Adr, gli enti locali, Fs, Anas, i ministeri dell’Ambiente e della Difesa.