Ma che si ritrova, ormai da tempo, senza la possibilità di seppellire al suo interno i defunti. Sono “saturi”, come dicono gli uffici, i camposanti esistenti, quello di Fiumicino, Maccarese e Palidoro. E tra tutte le difficoltà che si presentano quando se ne va una persona cara, quella della assenza di un luogo dove lasciarla riposare, più delle altre, ha il sapore di una beffa. Per questo la presenza degli operai nel cantiere, la vista delle ruspe, delle betoniere che iniziano a far scivolare negli invasi il cemento, sta suscitando tanta curiosità. L’area di ben 20 ettari in cui sorgerà il nuovo cimitero, che si chiamerà il “parco dell’aria e del vento”, confina tra Maccarese, via delle Idrovore, Ponte Ceci e le piste dell’aeroporto. Secondo il progetto diventerà una struttura di grandi dimensioni, quasi 20 mila sepolture complessive, per un investimento di 12 milioni di euro in finanza di progetto. “I vincoli dell’area, i primi pareri negativi della commissione della Riserva Statale del Litorale romano, i ricorsi, è stato complicatissimo venirne a capo – spiega il sindaco Mario Canapini – ma ora ci siamo, l’impegno è mantenuto, riapriamo un cantiere molto atteso da tanti cittadini. A giugno saranno disponibili i primi loculi e già a marzo apriremo le prenotazioni”.“Con la consegna dei lavori alla Cooperativa Muratori Riuniti di Filo di Ferrara, membro della società di progetto Santa Ninfa S.p.a., abbiamo superato tutte le difficoltà impreviste degli ultimi mesi che ci avevano costretto ad un ulteriore slittamento dei lavori – interviene l’assessore alle politiche sociali Mario Pascone – posso assicurare che entro sei mesi verranno realizzate le opere inserite nel I lotto, compresi 300 loculi”. Nel dettaglio, loculi a parte, il programma dei 180 giorni prevede: interventi sulla viabilità in via delle Idrovore nel tratto antistante l’ingresso del cimitero, la realizzazione del muro di recinzione con due ingressi carrabili, gli impianti di smaltimento delle acque chiare e scure, la costruzione di una cappella provvisoria. “Al momento – precisa la Santa Ninfa, assegnataria dell’appalto – sono state realizzate le fondazioni del muro di recinzione, sono in corso quelle dell’edificio loculi e di tutte le opere da consegnare nei primi sei mesi. A breve sarà montato il ponteggio per la realizzazione della cappella provvisoria e cominceranno a vedersi le prime strutture fuori terra”. Per il “parco dell’aria e del vento” adesso tutto sembra procedere nella direzione giusta, tanto che l’amministrazione sta definendo la modulistica necessaria all’acquisto delle concessioni, in modo da rendere possibile la scelta dei loculi da parte dei cittadini. “Assegnazioni che avverranno nella massima trasparenza – ribadisce Pascone – a breve si procederà all’adeguata pubblicizzazione di tutte le procedure”.