Si è svolta ieri la Festa delle Oasi presso Macchiagrande. Un grandissimo successo, oltre mille i visitatori e centinaia i ragazzi che hanno partecipato attivamente ai laboratori e alle iniziative didattiche e visite guidate promosse. Con la Campagna “SOS Animali in trappola” il Wwf quest’anno ha voluto sostenere la lotta quotidiana in difesa della biodiversità, una gara di solidarietà per aiutare le specie più a rischio e chi le difende. “In 40 anni abbiamo perso  il 50% degli animali selvatici sul nostro pianeta – spiegano gli organizzatori – In Italia ogni anno oltre 300 lupi e 6 milioni di uccelli, tutto illegalmente. Queste specie, insieme ad aquile, piccoli uccelli migratori e altri simboli della natura selvaggia, sono veri e propri “bersagli viventi” per bracconieri e trafficanti. Perseguitate da tagliole, veleni e armi da fuoco, le specie simbolo del pianeta finiscono ogni giorno nella trappola dei criminali di natura”.


L’uccisione illegale di specie protette è uno dei crimini ambientali più diffusi nel mondo. Inoltre il commercio illegale di specie selvatiche o di loro parti  rappresenta il quarto mercato criminale con un giro di affari annuo di centinaia di milioni di dollari.
Secondo i dati forniti dal Raggruppamento Carabinieri Cites, che fa parte del “CUFA” ovvero Comando Unità Forestale, Agroalimentare e Ambientale, anche l’Italia è al centro del commercio di prodotti derivati da specie selvatiche destinate ad alcuni settori come quello della moda e dell’arredamento. Inoltre, come ogni paese dell’Unione il nostro paese può considerarsi al centro di potenziali triangolazioni nel traffico di avorio e corni di rinoceronte provenienti dall’Africa e destinati ai Paesi asiatici.


“Questi temi sono stati affrontati dalle guide esperte del Wwf di Macchiagrande – spiega racconta Francesco Marcone, direttore delle Oasi Wwf del Litorale Romano – Siamo davvero soddisfatti dell’esito della giornata, un grande affluenza che testimonia quanto le persone siano legate a queste aree e vicine a queste tematiche. Un ringraziamento particolare ai nuovi colleghi e allo staff dell’Oasi per la grande professionalità e l’impegno quotidiano profuso, ma soprattutto a tutti coloro i quali ci hanno sostenuto nel tempo. I sorrisi dei ragazzi – continua Marcone – e le emozioni che hanno vissuto durante i laboratori, sono per noi una ricchezza infinita, uno stimolo a migliorare e lavorare bene. E’ per noi un dovere tutelare queste aree, patrimonio unico nel loro genere per ricchezza di biodiversità. Le oasi Wwf in oltre 30 anni dalla loro istituzione nel Comune di Fiumicino, hanno contribuito a proteggere specie che appartengono alla comunità e che vanno difese nell’interesse di tutti. Cavalieri d’Italia, fenicotteri, aironi, anatre selvatiche, sono solo alcuni degli abitanti naturali delle aree protette dal Wwf. Sono i nostri monumenti naturali e come tali vanno tutelati”.