Harry Wu è il testimone della realtà dei campi di concentramento cinesi, i laogai ,che da anni denuncia con tenacia presso la comunità internazionale. Per le Edizioni Guerini ha scritto Cina. Traffici di morte (2008) che documenta il commercio degli organi dei condannati a morte.Il libro tratta di come in Cina non è consentito ai genitori di avere il numero di figli che desiderano. La politica di pianificazione familiare cinese priva i cittadini della più fondamentale delle libertà – la libertà di procreare – e nasconde una «fiera lotta tra la vita e la morte». Le misure punitive previste per i trasgressori sono terribili e costituiscono una feroce violazione dei diritti umani: sterilizzazioni e aborti forzati, pestaggi, distruzione delle abitazioni.  Documenti, foto, e soprattutto le testimonianze in prima persona delle vittime e di alcuni funzionari del governo rivelano al mondo una tragedia quotidiana, che, come spesso avviene per le vicende interne alla Cina, è pressoché sconosciuta all’opinione pubblica internazionale.Un libro denuncia, un passo in più nella difesa di un’umanità smarrita, perché «nessuno che rispetti le libertà e i diritti civili può ignorare tali calcolati abusi».La Laogai Research Foundation Italia Onlus è impegnata in una campagna di informazione sui laogai. La sua azione è stata determinante per l’approvazione di tre risoluzioni di condanna del sistema carcerario cinese e del regime repressivo cinese nell’ottobre 2007 da parte del Parlamento italiano. La Laogai Research Foundation, grazie a molte persone che vivono in Cina e che hanno investigato sul campo sottoponendosi ad enormi rischi, ha raccolto in Una strage di innocenti le testimonianze e i documenti ufficiali comprovanti le crudeltà connesse alle sterilizzazioni ed agli aborti forzati.Il libro è stato curato da Toni Brandi e da Francesca Romana Poleggi,Edizioni Angelo Guerini e Associati. Alla presentazione del libro sarà gradito ospite il consigliere Comunale William De Vecchis il quale da anni si prodiga con iniziative di sensibilizzazione  per il riconoscimento dei diritti civili in Cina e per la libertà del popolo Tibetano. “Contribuisco con vero piacere alla divulgazione di questo libro, in nome della libertà individuali e in difesa dei diritti civili delle persone, contro una dittatura comunista estremamente inumana e violenta che non riconosce valori come la democrazia e il diritto della vita – commenta De Vecchis – Farò in modo, nel mio piccolo, che questo libro sia diffuso nelle scuole del nostro comune e in quelle di tutto il Litorale Romano, affinché i giovani Italiani capiscano l’importanza della libertà e di come sia importante vivere in una Repubblica che riconosce i diritti civili, privati e sociali delle persone. Ringrazio la Laogai Foundation per il gradito invito, ma soprattutto per l’azione concreta che giornalmente opera per far conoscere la verità di quanto accade in Cina”. Chi volesse avere ulteriori informazioni può visitare il sito www.laogai.it, e vi aspettiamo numerosi alla presentazione del libro affinché ognuno possa portare il proprio contributo in nome delle libertà, della democrazia e della verità in nome di un semplice principio il diritto alla vita.