L’operazione Batey era scatta il 22 agosto e in poco tempo Stefano e Massimiliano sono riusciti a regalare qualcosa di veramente importante a quella parte di popolazione. “ Questa iniziativa da una parte vuole aiutare quella gente che non può competere con la velocità del mondo civilizzato – dicevano i due prima della partenza –  e dall’altra però vuole aiutare proprio quel mondo civilizzato a capire che la velocità non serve a nulla se non si ha una destinazione finale, diciamo che tutto questo vuole essere un prezioso tentativo per stimolare la gente a rallentare, riflettere e capire che i veri piloti del nostro destino dobbiamo essere noi”. La riuscita della missione si deve anche ai circa 1500 euro raccolti grazie alla generosità degli abitanti di Fregene.