Per qualcuno l’oratorio è il luogo dove poter intrattenere i ragazzi con i più tradizionali giochi, “perché l’importante è che non stiano per strada”; per qualcun altro è il luogo dove si fa catechesi e si celebra qualche liturgia, “perché oratorio significa luogo dove si prega”. L’oratorio è questo sì, ma è anche qualcosa di più. Sicuramente è un ambiente educativo, o per lo meno questa era l’idea di Don Bosco, ideatore e fondatore dell’oratorio agli inizi del 1800. Egli desiderava una casa che accogliesse ed evangelizzasse, che educasse alla vita nei suoi più vari aspetti: la cultura, il teatro, la musica lo sport e il tempo libero. Spazi aperti, luoghi di ritrovo e di svago, chiesa, scuola, teatri, ma soprattutto giovani… tanti giovani! Sono loro infatti che animano e vivono in pieno l’oratorio.

A Fregene l’oratorio esiste da oltre dici anni ed è intitolato a Pier Giorgio Frassati, giovane esempio di vita cristiana, beatificato nel 1990 da Giovanni Paolo II. Un organismo parrocchiale nato nel 2005 quasi in sordina, con poche persone e poche risorse, ma diventato oggi un punto di riferimento per tanti bambini e ragazzi. L’intento iniziale era quello di creare un luogo di incontro diverso da qualsiasi altro punto di ritrovo per giovani, perché incentrato sulla conoscenza di Gesù. Con gli anni l’oratorio di Fregene è cresciuto molto, quasi a testimoniare quel “semper altius” (sempre più in alto) che si legge nel logo, e il piccolo gruppo iniziale di bambini è divenuto l’insieme di più gruppi: Bambini, Pionieri e Giovani.
I «Bambini» (dalla prima alla quinta elementare) si ritrovano nei locali dietro la chiesa dell’Assunta il sabato pomeriggio dalle 15.30 alle 17.30. Nel corso dell’anno vengono portate avanti attività che aiutano i bambini a trovare una propria identità di gruppo e a fare amicizia con gli altri; vengono organizzati giochi, balli, attività creative e recite teatrali. Momento centrale della giornata è la lettura del Vangelo domenicale, seguito da una breve spiegazione. Sono spesso questi bambini ad animare le letture e l’offertorio durante la messa domenicale delle 10.30 in parrocchia.
Il gruppo dei «Pionieri» è composto da ragazzi e ragazze della scuola media e si ritrovano il mercoledì sera dalle 20.30 alle 22.00 per condividere momenti di gioco, riflessione, confronto e preghiera. Lo scopo principale del gruppo è quello di trovare gli strumenti giusti per diventare dei “giovani testimoni di Cristo”. Ogni anno viene proposto un tema che guida il cammino di ragazzi e animatori e viene portato avanti attraverso varie attività pratiche tra cui anche il teatro, raccolte di generi alimentari, missioni, ecc.
Quello dei «Giovani» è il gruppo dei ragazzi della scuola superiore e si riunisce il martedì dalle 20.30 alle 22.00. L’obiettivo degli incontri è quello di accompagnare i ragazzi durante l’adolescenza nella conoscenza di sé e degli altri, con riflessioni comuni, servizi alla comunità, giochi e ritiri spirituali. Più in generale, il compito dell’oratorio è presentare ai ragazzi più grandi «Gesù persona», non come concetto astratto ma come realtà quotidiana di testimonianza e presenza.

In realtà c’è il gruppo degli “Aspiranti”, giovani che hanno seguito il percorso nei vari gruppi e che si preparano per il passaggio da “animati” ad “animatori”. Si tratta di un percorso non semplice, soprattutto perché occorre impegnarsi sia con una formazione teorica ma anche iniziare a prestare la propria opera fattivamente. Come gli stessi animatori ricordano sempre però, passata la prima fase di inserimento, quello che si riceve in cambio dai bambini che frequentano l’oratorio è 100 volte più grande di quello che si dà, e questo deve essere un grande incoraggiamento ai giovani che aspirano a diventare educatori.

Il culmine dell’anno oratoriale è sicuramente il campo estivo, un momento che i bambini/ragazzi attendono sempre con trepidazione. Per una settimana durante l’estate, animatori, ragazzi e “cambusieri” si trovano così a convivere in un casale di montagna, dove l’allegria nella fede è il carattere distintivo dell’esperienza comunitaria.

La giornata tipo si articola in varie attività ricreative e di catechismo, con passeggiate in montagna, sketch teatrali, balletti, giochi, tornei, preghiere e catechesi. Ogni campo ha un suo tema guida che gli animatori sviluppano su misura per ogni gruppo, e la sera ci si ritrova tutti insieme per condividere le vicende e gli argomenti della giornata in un fondamentale momento di liturgia. L’ultimo giorno si organizza una giornata di convivialità con i genitori e il parroco, per condividere ricordi ed esperienze.

In tutto questo è fondamentale l’opera infaticabile degli animatori, anzi degli “educatori”, che con impegno, preparazione e dedizione creano, organizzano, coordinano ma soprattutto si prendono cura della crescita personale e spirituale dei giovani, testimoniando la fede giocando e divertendosi.
E l’accoglienza è per tutti! Quindi, genitori e ragazzi che state leggendo, bussate alla porta dell’oratorio e troverete nuovi amici e nuove esperienze per crescere in un ambiente “sano” e gioioso.
Per contattare i ragazzi dell’oratorio di Fregene scrivere a oratorio@parrocchiafregene.it.