La stessa ordinanza, in sintesi, prevede nel periodo menzionato il divieto di accendere fuochi per l’incenerimento di stoppie e residui di vegetazione sia nei boschi che ai bordi delle strade, autostrade e ferrovie nel raggio di meno di 100 metri dai boschi; nelle fasce adiacenti ad autostrade, ferrovie e grandi vie di comunicazione, entro una fascia di 100 metri non possono accendersi fuochi anche nei fine settimana; nelle aree agricole adiacenti ai boschi gli interessati devono realizzare una fascia parafuoco di larghezza non inferiore a 5 metri priva di vegetazione; eseguire la gestione e la pulizia dei terreni pascolativi e/o rinnovare il cotico erboso. L’uso del fuoco è consentito, tra l’altro: per l’accensione di fuochi in appositi bracieri o focolai o altre strutture appositamente realizzate, nelle aie, nei giardini privati o condominiali, cortili di pertinenza di fabbricati; ai privati che eseguono attività ricettiva, previa verifica di idoneità tecnica, secondo le disposizioni di cui al comma 1 lettera d) art. 92 del Regolamento regionale 18/04/2005 n. 7; in occasione di eventi di interesse sociale, previa autorizzazione dell’autorità competente. Chiunque scopra un incendio o un principio di incendio in qualsiasi luogo è tenuto a darne l’allarme alle autorità competenti. Le segnalazioni  possono essere inoltrate ai seguenti numeri: 803555 – Sala operativa Regione Lazio; 1515 – Corpo Forestale dello Stato; 115 – Vigili del Fuoco; 06.65.02.631 – Sala Operativa Polizia Locale (dalle 07.00 alle 23.00); 113 – Polizia di Stato; 112 – Carabinieri; 06. 67.66.53.11 – Sala operativa Polizia Provinciale.  Anche le  associazioni locali di volontariato di Protezione Civile interverranno su richiesta delle stesse autorità in caso di necessità. I volontari della locale associazione “Gruppo Operatori Emergenze Ambientali” hanno organizzato squadre pronte ad intervenire in caso di occorrenza e si ricordano i numeri telefonici: 338.78.25.199 – 338.57.52.814 – 06.665.65.201.