Entrambe impegnate sul fronte della lottizzazione del centro balneare, meno su quello della ordinaria manutenzione. Così, se già alla fine dell’estate la situazione del manto stradale era diventata critica, la pioggia delle ultime settimane ha fatto saltare il banco: ovunque si sono aperti pericolosi crateri, invisibili quando piove, che distruggono le gomme le auto e non solo quelle. Una situazione al limite che ha fatto intervenire il sindaco, Mario Canapini. Il quale ha firmato un’ordinanza, la numero 479, in cui intima alle due società immobiliari di ripristinare, le condizioni di sicurezza su tutta la rete viaria. <<Il 18 novembre 2004 è stata stipulata la convenzione urbanistica tra il Comune e le società Imbcap ed Ares 2002 Spa – si legge nel testo – all’articolo 8 restano a carico delle due società gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su tutte le strade di Fregene. Visto che i nubifragi dei giorni scorsi hanno provocato su tutto il comprensorio ingenti allagamenti e seri danni al manto stradale, l’amministrazione ordina alle società di provvedere agli obblighi assunti entro il termine perentorio di giorni 10 dalla notifica>>. Tre gli interventi richiesti immediatamente: <<quelli necessari ad assicurare il ripristino della funzionalità dei pozzetti per il deflusso delle acque meteoriche, il ripristino del manto stradale dove ci sono buche che possano causare pericolo alla circolazione e la sistemazione della viabilità pubblica davanti alla scuola San Giusto in via Portovenere>>. Nel caso di mancata <<adesione>> all’invito sarà direttamente l’assessorato comunale alla Gestione del Territorio a procedere al ripristino che sarà però effettuato in danno delle immobiliari. <<Abbiamo già avuto assicurazioni che gli interventi verranno fatti subito dopo le feste – assicura Canapini – in questi giorni di pioggia non è nemmeno possibile farli. Posso assicurare che presto l’emergenza buche a Fregene cesserà perchè, se non lo faranno i privati, interverremo noi>>. Lunghissimo l’elenco delle vie disastrate e quello dei danni subiti dalle auto. C’è chi ha provato a segnalare i crateri con metodi originali: cassette di plastica colorata e bottiglie d’acqua. Un trionfo del fai da te ma anche una brutta immagine proprio durante le feste di Natale. <<Avevo degli ospiti stranieri – dice Simone che abita in via Ortona – mi sono vergognato di quelle cassette di frutta nelle buche. Tanto che non sono riuscito nemmeno a spiegargliele>>…