L’ipotesi di dotare la cittadina di una struttura polifunzionale in realtà  era stata  avanzata già durante il primo mandato della maggioranza di centro destra e il progetto era rientrato nei programmi d’investimento finanziati della Regione Lazio ma l’iter d’approvazione si era arenato per la mancata concessione del Via (valutazione d’impatto ambientale) da parte degli uffici competenti della stessa Regione. “Inizialmente avevamo pensato di presentare un emendamento al bilancio che risultasse più vincolante per il Comune – spiega il consigliere comunale Massimiliano Graux – ma non è stato possibile farlo per motivi procedurali, visto che all’ordine del giorno c’era l’assestamento di bilancio. La presentazione dell’ordine del giorno rappresenta comunque un fatto di rilievo perché con l’approvazione all’unanimità il Comune si è assunto l’impegno di inserire un finanziamento di 1 milione e 600 mila euro nel prossimo piano triennale degli investimenti ricorrendo allo strumento del project financing, ovvero alla possibilità di realizzare opere pubbliche senza oneri finanziari per la pubblica amministrazione attraverso l’impiego di capitali privati. Il PalaFregene, infatti, potrebbe rappresentare una buona possibilità d’investimento data la totale mancanza di strutture adeguate di questo tipo non solo a Fregene ma in tutto il nord del Comune”.
Secondo il consigliere Claudio Sabbatini, che ha espresso parere favorevole all’ordine del giorno, non è però ancora da escludere la possibilità che l’opera possa rientrare nei progetti finanziati dalla Regione Lazio. “Contrariamente a quanto si diceva – Spiega Sabbatini –  l’Area Valutazione Impatto Ambientale della Regione Lazio non aveva bocciato il progetto ma aveva chiesto una documentazione integrativa per il rilascio del Via. Nell’ipotesi che questa documentazione possa risultare sufficiente quando verrà presentata, ci sono buone possibilità di far ripartire l’iter per il finanziamento integrale dell’opera da parte della stessa Regione Lazio, una soluzione per la quale stiamo lavorando”.