Ladri di carburante ancora una volta in azione sull’oleodotto che, da Civitavecchia, rifornisce di cherosene per aviazione l’aeroporto di Fiumicino.  La scoperta è stata fatta ieri mattina quando un’onda di jet fuel dall’odore acre, trasportata dal Rio Palidoro, si è riversata sulla spiaggia di Passoscuro e dintorni. Sul posto è intervenuta la Guardia Costiera che ha disposto panne di contenimento per contenere l’inquinamento. I carabinieri, risalendo il corso d’acqua, hanno scoperto all’altezza dell’autostrada Roma-Civitavecchia una fossa profonda un metro e mezzo e la perdita dall’oleodotto che rifornisce l’aeroporto di Fiumicino direttamente dalla raffineria portuale. Ignoti, durante la notte, avevano perforato la condotta trafugando migliaia di litri di cherosene avio destinato agli aerei. I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza l’area e i tecnici dell’Eni, proprietaria dell’oleodotto, hanno bloccato la fuoriuscita del carburante ripristinando le condizioni di normalità. In una nota l’Eni garantisce il ritorno allo stato di sicurezza dell’oleodotto. “Oggi verso le ore 6 della mattina è stata evidenziata una perdita dall’oleodotto Civitavecchia – Pantano, in zona Palidoro (Rm), contenente kerosene Jet A-1 per aviogetti. La perdita è stata causata da un tentativo di effrazione per sottrarre il carburante. Sono scattate immediatamente le procedure d’emergenza per provvedere alla individuazione e riparazione del foro e per recuperare il prodotto fuoriuscito. Nonostante il notevole quantitativo d’acqua presente a causa delle forti piogge di questi giorni, al momento il flusso è stato interrotto ed è stato arginato il tratto di canale interessato dalla fuoriuscita. Attualmente stanno intervenendo sul posto ditte specializzate e la situazione viene tenuta sotto stretto monitoraggio”. Sul posto anche il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino che ha rivelato: “La rottura è avvenuta in tre punti: oltre all’episodio di oggi ci sono stati altri due furti nei giorni scorsi, uno vicino la Roma-Fiumicino e l’altro a Torrimpietra”. La zona è stata invasa dall’odore di carburante che ha causato nausee e mal di testa in più persone residenti nelle frazioni di Granaretto e di Palidoro. Il consigliere d’opposizione al Comune di Fiumicino, William De Vecchis ha chiesto “la convocazione della commissione Ambiente per sapere se l’Arpa Lazioè intervenuta tempestivamente, per avere un rapporto dettagliato sullo stato dell’inquinamento e quali sono i provvedimenti messi in campo dall’amministrazione comunale, visto il perdurare dei furti, per evitare che situazioni di questo tipo minimo una delle nostre risorse: il mare”.

(di Giulio Mancini – Il Messaggero)