Il momento tanto atteso è arrivato. Oggi, 9 giugno, apre finalmente il tanto atteso Parco Avventura di Fregene. Sarà aperto dalle 9 alle 19, tutti i giorni.

Si parla di bamboccioni, di ragazzi che vivono sotto le ali protettrici di mamma e papà fino a 40 anni o di ragazzi che per trovare un lavoro sono costretti ad andare all’estero. Ma a Fregene, per Filippo Tortorici e Domenico Putino non è andata proprio così. Nel 2012 i due, poco più che ventenni, hanno l’intuizione di realizzare, nel posto dove sono nati e cresciuti, qualcosa di diverso dalla classica ristorazione o attività balneare: un Parco Avventura. Da allora ad oggi, i ragazzi hanno svolto nel territorio altre attività. Filippo, istruttore federale, fa nascere l’ASD Vela Sporting Club, un’apprezzata Scuola Vela presso lo Stabilimento Capri da ormai sette anni. Domenico è il bagnino per antonomasia, l’istruttore dei Corsi di Salvamento, quel bravo ragazzone che lavora al Lido di Focene, in una affermata attività di famiglia. I due così, cinque anni fa, cercano di mettere in pratica la loro idea. Identificano come luogo possibile per la realizzazione del progetto “la Pinetina”, quel bellissimo fazzoletto di verde alberato, esteso per più di 10 ettari che, partendo da via della Veneziana, lambisce le ultime case di Fregene di via Agropoli. A questo punto si tratta di convincere della sostenibilità del progetto la Maccarese Spa, proprietaria dell’area. Così, dopo che la Maccarese valuta preliminarmente i primi progetti di sostenibilità economica, i due trovano immediatamente nell’Amministratore delegato della Società, il Dr. Silvio Salera, un convinto sostenitore dell’idea e un grande alleato. Infatti, sarà proprio il Dr. Salera che si attiverà con determinazione affinché la Maccarese Spa, in qualità di proprietaria dell’area, possa ottenere tutte le autorizzazioni necessarie per attestare la sostenibilità ambientale del progetto. Il progetto ottiene, dopo un iter durato cinque anni, il parere favorevole da parte della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, dalla Sovrintendenza Archeologica e ovviamente dal Comune di Fiumicino. Si parte. La realizzazione del più grande Parco Avventura del Centro Sud Italia viene quindi affidata ad una affermata azienda specializzata piemontese di Biella che realizza i 15 percorsi, di varia difficoltà, utilizzando, in maniera innovativa, dei cavi di acciaio a sezione variabile. In questo modo, gli sportivi, durante i percorsi, non dovranno sganciare i moschettoni di ancoraggio evitando così qualsiasi spiacevole imprevisto. Un unico lungo cavo di 110 metri, praticabile con una carrucola, che parte da una piattaforma, posizionata a dieci metri di altezza, rappresenta un vero momento mozzafiato. Nel Parco ci sono percorsi di diverso grado di difficoltà dei quali alcuni adatti anche ai più piccoli a partire dai tre anni. La realizzazione del Parco è avvenuta, come fortemente voluto dagli ideatori, nel massimo rispetto dell’ambiente: l’area è infatti stata bonificata da migliaia di cartucce di plastica lasciate dai cacciatori, prima ancora che la zona fosse inclusa nella Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, nonché da materiali edili di risulta buttati nella meravigliosa lecceta. Sono state posizionate numerose panchine e cestini in segno di accoglienza e di rispetto. Tutte le piattaforme e i materiali utilizzati per realizzare i percorsi, saranno annualmente adattati nel rispetto della crescita naturale dei pini. Nel Parco saranno realizzate altre attività ecocompatibili che ben si sposano con il meraviglioso contesto naturalistico. In collaborazione con l’Associazione Recupero Fauna, nel polo troverà vita un Centro di accoglienza per il recupero della fauna selvatica ferita o in difficoltà. Sarà inoltre allestita un’aula didattica all’aperto dove due giovani laureati in scienze ambientali terranno dei mini corsi didattici, di intrattenimento e educazione ambientale rivolti ai piccoli ospiti e agli alunni delle scuole del nostro territorio; sempre nell’area nascerà una fattoria didattica che sicuramente sarà molto amata dai piccoli ospiti che troveranno oltre a galline e papere anche dei ponies. Gli Arcieri di Fiumicino daranno vita ad un Centro per il Tiro con l’Arco. Il Parco ha inoltre stabilito la collaborazione con il Dr. Riccardo Di Giuseppe, Responsabile dell’Oasi del WWF di Macchiagrande. Gli ideatori del progetto realizzeranno anche una zona ristoro dove i visitatori potranno sostare all’ombra di imponenti eucalyptus e utilizzare barbecue speciali che non producono fumo. Nell’area si potranno organizzare eventi e feste di compleanno. Il Parco diverrà inoltre polo d’incontro nazionale per gli Scouts. Il Parco Avventura doveva aprire il 30 aprile, poi qualche intoppo burocratico ha frenato l’apertura dei cancelli. Ma da oggi via libera al divertimento!
Parco Avventura, via della Veneziana, info: 338.90.18.518, 328.74.57.189.