Alle cerimonia, che si è aperta con l’esibizione della Fanfara dei Carabinieri, hanno preso parte Marcello sacchetti (presidente del Bambino Gesù dal 1978 al 1992), il Comandante Generale di Divisione dell’Arma dei Carabinieri Sabino Cavaliere, il Sindaco di Fiumicino Esterino Montino, il presidente dell’Ospedale Giuseppe Profiti, il presidente dell’Associazione Bambino Gesù Onlus Luca Benigni. La targa del parco è stata scoperta da Marcello Sacchetti, con la benedizione del Vescovo di Porto-Santa Rufina Mons. Gino Reali. L’area è di 600 metri quadrati, nel verde a pochi passi dal mare. Pavimento in gomma antitrauma shock absorbing, altalene con sistemi di sicurezza e controllo della postura, rampe di accesso per sedie a rotelle, giochi a molla anti-caduta, pannelli sensoriali e animati per stimolare la capacità del ‘saper fare’. Sono alcune delle attrezzature del nuovo parco giochi ‘Salvo D’Acquisto’, area realizzata dall’ospedale pediatrico Bambino Gesù nella sede di Palidoro per favorire, attraverso il gioco, l’integrazione di tutti i bambini, anche quelli affetti da disabilità gravi. La nascita di questa area appositamente attrezzata per la socializzazione e il divertimento dei piccoli con o senza disabilità motorie, è stata resa possibile grazie ai fondi raccolti con la maratona solidale ‘Charity run – Race for Children’ del 12 maggio scorso, organizzata dall’Associazione Bambino Gesù Onlus, e alla generosità di privati. E nel 70° anniversario della morte, il parco è stato dedicato a Salvo D’Acquisto, il vice brigadiere dei Carabinieri che nel 1943 venne fucilato nel comprensorio dove ora sorge l’ospedale per salvare gli ostaggi rastrellati dai nazisti. Il parco giochi di Palidoro risponde a due necessità: abbattere le barriere psicologiche sulla diversità e fornire a tutti i genitori di bimbi con disabilità “un luogo sicuro in cui i figli possano giocare con altri bambini”. In Italia la maggior parte delle aree gioco, ad oggi, non è dotata di rampe di accesso o degli spazi necessari per le sedie a rotelle, risultando di fatto impraticabile per i piccoli con problemi di natura motoria. Da qui l’idea di creare uno spazio senza ostacoli, per tutti. Tra i giochi istallati nella nuova area, la nave “Stanislava”, una struttura su più livelli dotata di un sistema di rampe accessibili ai bambini su sedia a rotelle. I giochi che riproducono i mezzi di trasporto favoriscono più di altri la socializzazione e, soprattutto se collocati ad altezze diverse dal suolo, rappresentano un’esperienza invitante e gradevole per la maggior parte dei piccoli. Versione rivista anche per il più classico dei giochi nei parchi per bambini: l’altalena. I sedili a orsetto con bretelle sono stati pensati per sostenere le piccole schiene con problemi e per garantire la sicurezza durante l’utilizzo. Massima sicurezza anche per i giochi a molla: sono stati scelti quelli con alto livello di contenimento, ossia con schienale, protezioni laterali, sostegno frontale e comodi appigli, così da impedire cadute accidentali durante le oscillazioni, più probabili in bambini che non hanno un perfetto controllo della postura seduta. La dotazione dell’area giochi di Palidoro si completa con la serie di pannelli animati che, stimolando in vario modo capacità e sensi di ciascuno, risultano adatti a tutti i bambini.

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Per l’occasione è stata presentata una mostra fotografica con 78 scatti dell’Ospedale come era 35 anni fa. È una mostra che ripercorre, attraverso le immagini dei vari reparti e dei padiglioni, delle strumentazioni, dei pazienti e del personale medico e non, i passi mossi verso l’eccellenza, in particolare nel campo dell’ortopedia e della diabetologia, nel primo anno di vita come Ospedale della Santa Sede, per volontà del pontefice Paolo VI. Le foto che compongono la mostra “Palidoro 1978. Primi passi verso l’eccellenza” verranno dislocate in diverse aree interne all’Ospedale dove potranno essere ammirate in maniera permanente.

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