Il duro atto d’accusa è contenuto in un comunicato stampa, diffuso oggi, che denuncia: “L’ennesima lottizzazione selvaggia e scriteriata della maggioranza di Fiumicino stavolta non ha risparmiato nemmeno gli scrutatori per i referendum del 12 e 13 giugno. Dopo aver fatto incetta di posti di lavoro, consigli di amministrazione di municipalizzate, ecco che parenti, amici e congiunti dei soliti noti fanno man bassa di scrutatori e seggi lasciando soltanto le briciole ai cittadini di Fiumicino privi delle giuste conoscenze.È arrivato il momento per Fiumicino di invertire la rotta. Chiediamo che già dalle prossime elezioni nomine e seggi vengano sorteggiati, dando un segnale forte alla cittadinanza ormai assuefatta dal clientelismo con il quale il centrodestra concepisce cosa pubblica e politica. L’attuale sistema, pur previsto dalla legge, permette di nominare sempre le stesse persone, senza lasciare ad altri alcuna possibilità. Riteniamo invece democratico, trasparente e meritocratico che si utilizzi il sorteggio – non previsto ma nemmeno vietato dalla legislativa attuale – evitando così che si faccia politica sugli scrutatori e sulla pelle della gente. La dimostrazione concreta di questa democratica possibilità ci viene mostrata da alcune amministrazioni che hanno adottato questo metodo. Fiumicino e i suoi cittadini necessitano di un nuovo modo di fare politica: meritocratico e programmatico. Non speriamo che la maggioranza rifletta sulle nostre critiche per rettificare la propria opinione in merito alla questione scrutatori. Speriamo invece che i cittadini si preparino a mandare a casa coloro che fanno del clientelismo una scienza esatta”.