È stata un’assemblea attenta, partecipata e consapevole, quella organizzata dal Circolo “L. Milani” del Partito Democratico di Maccarese – Fiumicino Nord, in collaborazione con l’Unione Comunale del PD di Fiumicino che si è svolta nello splendido paesaggio dell’agriturismo “Il casale del Castellaccio” sito proprio a Pizzo del Prete. Un’assemblea che ha visto la partecipazione di Esterino Montino capogruppo del PD alla Regione Lazio e di Michele Civita, Assessore alle politiche ambientali per la Provincia di Roma, oltre al segretario dell’Unione Comunale di Fiumicino Roberto Saoncella e al segretario del circolo PD “L. Milani” Sergio Spera. Tanti liberi cittadini, rappresentanti di Associazioni e Coordinamenti e tanti simpatizzanti del PD per manifestare in pieno le preoccupazioni sul futuro di Pizzo del Prete e di tutto il territorio circostante, come le Macchiozze e l’Osteriaccia, già stretto d’assedio tra la discarica di Bracciano “Cupinoro” e l’aeroporto “L. da Vinci”, tra la discarica e gli inceneritori di Malagrotta e le raffinerie ex Purfina e ora anche dalle scelte previste nel piano rifiuti Regionale della presidente Polverini. Durante l’assemblea i cittadini, il Partito Democratico con esponenti dei diversi livelli territoriali comunale, provinciale e regionale, ha voluto affermare con chiarezza e decisione e senza alcuna ombra di ambiguità, che a Fiumicino e in particolar modo a Pizzo del Prete o nei pressi di esso, non c’è spazio ora e non ci sarà spazio mai, per un qualsiasi impianto di trattamento rifiuti sia esso una discarica, un inceneritore o un impianto TMB. Questo è stato dichiarato in assemblea dal capogruppo alla regione Lazio Esterino Montino, che ha ribadito con forza come questa zona deve continuare il suo percorso, iniziato già con la prima giunta di centro sinistra guidata dal compianto Sindaco Giancarlo Bozzetto, in favore dello sviluppo agricolo e turistico, legato alla valorizzazione dei lavoro secondo la tradizione locale. Che il Comune di Fiumicino dovrà aderire al progetto di Rifiuto Zero, come hanno già fatto tanti comuni tra i quali Ladispoli e Cerveteri, i cui sindaci Crescenzio Paliotta e Gino Cigli ci hanno onorato con la loro presenza e hanno testimoniato la fattibilità del progetto. Ogni azione possibile sarà messa in atto da parte del PD regionale contro un piano che scarica sui comuni della provincia il vero problema dei rifiuti del comune di Roma, produttore da solo di quasi il 70% dei rifiuti regionali. L’assessore Michele Civita ha ricordato come la Provincia sia da tempo disponibile per la realizzazione congiuntamente al Comune di Fiumicino, come ha già fatto per altri comuni, di un piano per l’avvio della raccolta differenziata porta a porta spinta e messo a disposizione quasi 2 milioni di euro. Fondi che sono rimasti nelle casse della Provincia, visto che l’amministrazione Canapini non ha mai fatto suo il progetto e avviato la raccolta. Una situazione contro cui il PD di Fiumicino ha fatto e farà di tutto per incalzare questa amministrazione ad affrontare il problema rifiuti in maniera  efficace, uscendo dal circolo scellerato del solo conferimento in discarica. L’impressione infatti, come ha sottolineato l’assessore Michele Civita, è che l’individuazione di un sito con grande capacità di raccolta, serva alla creazione di una nuova Malagrotta, magari a Riano o a Pizzo del Prete, spostando ancora una volta in avanti negli anni la decisione, tutta politica, di avviare la raccolta differenziata in tutti i comuni della Regione, compreso Fiumicino e primo fra tutti Roma. Tra le azioni intraprese contro questa eventualità, Il PD di Fiumicino ha presentato una richiesta di consiglio comunale straordinario, per mano dei propri Consiglieri, per discutere della situazione venutasi a creare dopo la compattazione della giunta del sindaco Canapini, resasi necessaria anche a seguito delle decisioni prese nel 2008 con la delibera di giunta 111 proprio sul tema rifiuti. “Da questa assemblea riprendiamo il cammino ancora più convinti della bontà della nostra opposizione al Piano Rifiuti della Polverini e dei suoi amici, rincuorati dalla presenza di tanti cittadini, associazioni e comitati che democraticamente hanno fatto sentire le loro ragioni, con un interloquire che a volte è risultato duro, aspro e pieno di rabbia ma sempre rispettoso delle posizioni di tutti e indirizzato alla soluzione dei problemi” ha commentato in chiusura Stefano Calcaterra, vice segretario del PD di Fiumicino, che ha avuto il non facile compito di moderare l’assemblea.