Ad una settimana di distanza dall’autosospensione di buona parte dei consiglieri del Pdl, non c’è stata alcun riavvicinamanto tra le parti. Anzi, ieri sera con un aspro comunicato il “gruppo degli autosospesi” sembra avere preso ancora di più le distanze dal sindaco. E mentre nel primo comunicato la questione era l’impianto di trattamento dei rifiuti e l’atteggiamento dell’onorevole Baccini, ora è chiaro che ad essere messa in discussione è la “gestione amministrativa”. In particolare in quel sesto punto all’ordine del giorno dove si chiede: “un profondo riassetto della macchina amministrativa che consenta una gestione del comune meno tecnocratica e personalistica”.
Lo scontro a questo punto è aperto e visto che nessuno sembra disposto ad arretrare di un millimetro non è chiaro come finirà la vicenda. Bisogna vedere anche come reagirà il sindaco che ha già fatto capire che è pronto a mandare tutti a casa. Quindi ogni scenario ora diventa possibile.
Pubblichiamo integralmente il comunicato:  

“Ad una settimana dall’autosospensione – dopo aver letto ogni tipo di valutazione, parole a cui noi continuiamo a replicare con i fatti – il Sindaco Canapini ha ritenuto opportuno ignorare il nostro allarme convocando una riunione di giunta alla quale hanno partecipato solo 5 assessori. Prendere decisioni di governo con una rappresentanza così ridotta, secondo noi, è un’operazione poco felice e per nulla democratica rispetto alla collegialità che dovrebbe essere alla base dell’azione amministrativa. Né tantomeno consideriamo questo come un segnale di comprensione di ciò che sta accadendo nella città. Riteniamo, al contrario, grave la continua delegittimazione del Consiglio Comunale, il vero organo in grado di rappresentare le istanze di tutti i cittadini.
A nostro avviso c’è la necessità di condividere una nuova idea per il futuro, per quelle scelte che condizioneranno lo sviluppo di Fiumicino nei prossimi venti anni. E gestire questo sviluppo in modo così poco collegiale non è pensabile.
Il tentativo di evitare una crisi amministrativa rappresenta il nostro senso di responsabilità nei confronti dell’elettorato. Ma senza quella chiarezza che rivendichiamo, senza quel confronto e senza una forte e rinnovata azione di governo volta a rappresentare le nuove aspettative dei cittadini, sarà difficile ritrovare il dialogo. Noi continuiamo a sperare che ciò non avvenga, ma non temiamo alcuna soluzione.
E allora, a beneficio di tutti, iniziamo a chiarire quali sono i punti prioritari sui quali è imprescindibile un confronto:
1) Sospendere qualsiasi decisione in merito all’impianto dei rifiuti fin quando non saranno coinvolti i cittadini nel merito della scelta;
2) Porre la parola fine alla “querelle” dei piani urbanistici B4a ed altri ancora, attraverso una forte e continua azione collegiale;
3) Definizione e messa in sicurezza di Passo della Sentinella, comprensorio che è e deve essere considerato parte integrante della città;
4) Sviluppo aeroportuale e sistema portuale.
5) Infrastrutture, ponti e riqualificazione dei lungomare, con particolare impegno per quello di Fregene.
6) Un profondo riassetto della macchina amministrativa che consenta una gestione del comune meno tecnocratica e personalistica;

Definiti i temi più importanti, è chiaro che chiedere un cambiamento non significhi disconoscere il lavoro fin qui svolto, ma piuttosto svolgere con serietà e con responsabilità il ruolo per il quale siamo stati eletti, quello di amministratori locali.
Ci avviciniamo a un periodo di fine mandato, e la chiarezza sui progetti futuri è indispensabile, soprattutto per rispetto di quell’elettorato che da sempre ci segue.
L’autosospensione? Proseguirà fino a quando non otterremo risposte concrete, prima che sia troppo tardi e le scelte per Fiumicino le facciano altri.

– Il Presidente del Consiglio Comunale: MAURO GONNELLI
– Gli Assessori: LUIGI BOCCACCINI, VINCENZO D’INTINO, MARIO PASCONE
– I Consiglieri: WILLIAM DE VECCHIS, ANSELMO TOMAINO, MARCO FANTAUZZI, ANACLETO BUGGINI, MASSIMILIANO GRAUX, SALVATORE MIELE, FERDINANDO ROMANI, ROBERTO SABELLI, CLAUDIO SABBATINI  PAOLO MARINO, CLAUDIO PAOLINI