Si svolgerà dal 20 al 28 luglio presso lo spazio espositivo “Agliarchi” dell’Immobiliare Bitelli, in via Castellammare 69/b dalle 19.00 alle 22.00), la mostra di pittura “Peccati di gioventù” di Patrizio Bitelli, fervido architetto e geniale personalità d’artista che vive a Fregene.

La mostra comprende un ciclo di opere e disegni giovanili risalenti al periodo 1965-1976. Dopo il liceo artistico e la laurea in architettura, ha portato avanti entrambe le attività (numerosi i progetti concepiti da Patrizio, tra cui quello per la realizzazione dell’Ospedale di Catanzaro, di alcune ville all’Olgiata, il futuristico progetto per il lungomare di Fregene, la creazione della piazza “Collicelli” a Castelmadama, il completamento della struttura sportiva di Viale Danubio a Fiumicino e diverse ville a Fregene). “La tavolozza di Patrizio Bitelli è la tavolozza della Fregene invernale, con la suggestività d’incanto dei suoi colori pieni di fascino, con i suoi caldi, intimi volumi (…); le figure del Bitelli sembrano fatte della stessa materia dei grossi pini di Fregene (…); i lavori di Bitelli hanno il profumo, il fascino e il colore (…) della tersa irrealtà delle mattinate in pineta”, scrive Sergio Linchi. Nelle opere dell’artista, le cui prime mostre personali risalgono al 1970 (anno in cui ha conseguito anche la Medaglia del Sindaco di Roma per l’Arte sacra), si respira la grazia di un afflato poetico e di una sensibilità non comuni, di una sapienza pittorica che raggiunge esiti elevatissimi, come nel ciclo di opere morandiane o nella suggestiva serie di paesaggi, che si pongono prepotentemente nel solco della tradizione figurativa italiana che da Masaccio conduce fino a Morandi, Carrà e Sironi.

Ma è nei mascheramenti, stravaganti ed istrioniche performances di arte ludica dove l’artista, con degli eccentrici costumi di carta da lui stesso realizzati, ha sfilato insieme ai carri carnevaleschi impersonando cose o personaggi come l’Uccello del paradiso, il Piede, la Banana, la Sigaretta con cerino, Mefistofele, Mago Merlino, l’Abominevole uomo delle nevi, che la vena sardonica di Bitelli si è manifestata più compiutamente. Numerose le opere dell’artista presenti in prestigiose collezioni pubbliche e private, come “Omaggio a Morandi”, un grande olio su tela dove Bitelli si è misurato con il maestro bolognese rievocandone, con pennellate magistrali, materiche, le atmosfere rarefatte, la monumentale “Crocifissione” (un’inconsueta composizione prospettica) della Chiesa di San Giovanni Bosco, il murale di Via Tellaro o l’installazione per la Polisportiva, solo per citarne alcune.

Patrizio Bitelli, artista a tutto tondo (è solito lenire la propria inquietudine suonando la chitarra classica), ha permeato di sé tutti gli ambiti della comunità fregenese, dalla vita politica a quella sociale e culturale, essendo stato tra i maggiori promotori e organizzatori di importanti eventi culturali e sociali, mostre, tornei di scacchi, che fanno ormai parte della storia del territorio.

Mario Corinthios