Il vertice si è svolto ieri mattina a Palazzo Valentini dove il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti ha incontrato 27 sindaci dei comuni del territorio provinciale, compreso Mario Canapini. Poi tanti primi cittadini, da quello di Albano a Velletri, da Ladispoli a Frascati, da Ciampino ad Ariccia passando per Morlupo, Palestrina e Subiaco. “Siamo tutti uniti e questo è il messaggio che vogliamo mandare – hanno detto i sindaci – se non ci fosse stato il nostro ricorso ora i cittadini pagherebbero questo provvedimento ingiusto. Ci togliamo le casacche politiche per quest’iniziativa trasversale volta a difendere i diritti dei nostri cittadini. È improponibile che il Gra diventi a pagamento”. “C’è una grandissima coesione e solidarietà – ha detto Zingaretti – i sindaci dei comuni dell’area metropolitana, di centrosinistra e centrodestra, si sono stretti attorno alla Provincia per questa battaglia. Presenteremo nel caso un nuovo ricorso perché rimane totalmente valido l’argomento che ci ha reso vittoriosi la scorsa volta, ovvero il Gra non può essere considerato un tratto autostradale”.All’iniziativa ha dato la sua adesione anche il sindaco di Roma: “Da parte del Campidoglio – ha detto Alemanno in una nota – ci sarà ampia disponibilità ad appoggiare e a partecipare in sede giudiziaria al nuovo ricorso al Tar da parte della Provincia di Roma contro il decreto che definisce i pedaggi per i raccordi autostradali. Aspettiamo dunque di essere coinvolti, questa volta tempestivamente, dal presidente Nicola Zingaretti e dai sindaci degli altri comuni che hanno annunciato la possibilità del ricorso”. “Basta però con le parole, le promesse, gli annunci fantasiosi e gli inutili ordini del giorno – incalza il deputato del Pd, Enrico Gasbarra membro della commissione Trasporti della Camera – Alemanno dia mandato all’avvocatura comunale di unirsi a quella della Provincia di Roma per opporsi al Decreto del presidente Berlusconi che regolerà la nuova tassa sul Gra e sulla Roma-Fiumicino. La comunità non si difende con le chiacchiere, ma con atti concreti”. Ma Zingaretti non si presta alla polemica: “Sono contento che questa volta il sindaco Alemanno si unisca a noi nel ricorso al Tar contro questa scelta sbagliata del Governo Berlusconi”, replica il presidente della Provincia di Roma