“In un momento di crisi pensare di andare a tassare non il superfluo ma l’essenziale è una cosa che non solo ci trova totalmente in disaccordo, ma che vedrà il nostro impegno in prima linea, sia sotto il profilo istituzionale sia sotto quello personale. E se sarà necessario scenderemo in strada”. “Il prossimo consiglio comunale – spiega ancora Gonnelli – presenteremo una mozione contro l’ipotesi del pedaggio. Va ricordato come la Roma-Fiumicino non sia una strada frequentata da vacanzieri, ma da gente che ogni giorno va a lavorare, verso l’aeroporto stesso o verso Roma, e da studenti diretti alle Università. È peraltro l’unico asse di collegamento con la Capitale, senza alcuna alternativa. Dunque non una strada tra le tante, ma sostanzialmente l’unica strada per poter accedere a Roma. Impensabile dunque la tassazione”. I consiglieri del Pdl sono determinati a fare di questa battaglia in favore dei cittadini il loro impegno primario per il prossimo futuro. “La gente di Fiumicino va tutelata – dicono. Dunque dell’ipotesi di una nuova tassa quotidiana per poter andare a guadagnare in qualche caso miseri stipendi non può nemmeno essere presa in considerazione. Piuttosto – concludono i sei consiglieri – se proprio dobbiamo fare forzatamente un’ipotesi di pedaggio, si può discutere di prevederlo solo per i non residenti”.