I ‘Sì’ sono stati 268, i ‘No’ 210, mentre c’è stato un solo astenuto. Sono andati a vuoto i tentativi del Pd di far approvare un emendamento che eliminasse la norma sui pedaggi. Il governo ha invece accolto due ordini del giorno dei parlamentari Pdl e Fli del Lazio che chiedono di rivedere la questione. Quello del Pdl, in particolare, chiede di intervenire a favore dei pendolari, escludendo dalla ‘tassa’ determinati tratti di raccordi autostradali o prevedendo forme di esenzione. Anche Fli chiede che siano studiate forme di esonero.
“L’approvazione dell’ordine del giorno alla Camera è importante. Ringrazio tutti i parlamentari che hanno lavorato a fare in modo che si inizi a voltare pagina e individuare una soluzione”, ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, dopo l’approvazione del decreto. Secondo Alemanno non sarebbe stato possibile approvare un emendamento soppressivo di quella norma perché “avrebbe fatto decadere il decreto e creato così problemi ai lavoratori Tirrenia”. Al contrario, aver approvato un ordine del giorno sulla soppressione dei nuovi pedaggi, “apre una strada concreta: il governo ha preso un impegno concreto e rivendicabile a rivedere la questione del balzello, che, ci tengo a precisare, non riguarda i romani ma i pendolari”. Alemanno ha poi individuato come successiva tappa per la soluzione della vicenda “la prossima legge Finanziaria, che sarà approvata entro l’anno e quindi ci permetterà di intervenire molto prima dell’entrata in vigore delle norme”.
Quanto all’ipotesi di un declassamento del Gra, proposta dalla presidente della Regione, Renata Polverini, Alemanno ha detto: “Appoggio questa soluzione. L’Anas non è molto convinta, ma se questa iniziativa sarà praticabile è una strada maestra”. Su questo punto è intervenuto anche il governatore della Regione Lazio. “Ci impegneremo perché con i prossimi provvedimenti del governo si salvaguardino i pendolari del Lazio dal pedaggio sul Grande raccordo anulare… Una soluzione potrebbe arrivare dal declassamento a strade regionali. Proposta che al di là delle perplessità dell’Anas, consentirebbe di evitare qualunque ipotesi di pedaggio per i cittadini del Lazio e sulla quale siamo pronti a confrontarci con l’Anas e il Ministero per le Infrastrutture” .
Le reazioni. Dure le repliche dell’opposizione. “È la terza volta – sostiene Michele Meta, capogruppo del Pd in commissione Trasporti alla Camera – che il governo in pochi mesi mette le mani nelle tasche dei pendolari che, dopo aver subito un taglio di 4 miliardi di euro al trasporto pubblico locale e dopo la bocciatura della nostra legge per l’acquisto di mille treni, dal primo maggio dovranno pagare i pedaggi sul Gra, sulla Roma-Fiumicino, sulla Salerno-Reggio e su altri 1300 chilometri di autostrade Anas”.
Dello stesso parere il deputato del Pd, Enrico Gasbarra, della commissione Trasporti della Camera. “Bocciando l’emendamento del Pd che fermava il progetto Anas, – ha detto – il centrodestra si è assunto una grave responsabilità, introducendo 1.300 km di nuove tasse”. Un vero e proprio tradimento nei confronti degli italiani e dei romani, secondo Gasbarra “ai quali avevano garantito di non mettergli le mani in tasca”. L’ordine del giorno del centrodestra, quindi, “non solo è inutile, ma è un’evidente presa in giro visto la crisi di governo all’orizzonte, un pezzo di carta non ferma né questa legge, né i caselli”.
I romani devono ringraziare “il sindaco Alemanno e i suoi fedeli deputati per l’iniquo balzello”. Così Massimo Valeriani, consigliere comunale del Pd sul voto alla Camera che “ha dimostrato chiaramente – sostiene – che il Pdl è contro i romani e vuole tassarli”.
Duro anche il parere del consigliere regionale del Pd, Franco Dalia: “È il regalo del Pdl, della Polverini e di Alemanno che comunque non li pagheranno. Vanno ringraziati i senatori e i deputati del Pd che si sono battuti come leoni per fermare questo balzello…Le nuove tasse sui romani, i pendolari, le imprese sono un duro colpo per l’economia romana”.
Gli ha fatto eco anche il consigliere regionale del Pd, Francesco Scalia.”A tante parole, tante promesse non hanno fatto seguito i fatti. Grazie al Pdl, alla presidente Polverini e al sindaco Alemanno che non hanno mosso un dito. Ora, dopo tante chiacchiere ci diranno che a Natale regaleranno Telepass gratuiti a tutti?”. (La Repubblica.it)