“Ce l’abbiamo fatta!”. C’è finalmente aria di festa al Comitato Pendolari Litoranea Roma Nord: “Ci ha comunicato ufficialmente la Regione Lazio che da dicembre verranno finalmente inserite in orario le nuove corse in partenza da Roma delle 17.57 e delle 20.27 che chiediamo da anni – dicono – ci è voluto un anno in più rispetto alle assicurazioni ricevute in passato, ma finalmente nell’orario della FL5 vengono sanate le carenze più macroscopiche. Un anno di purgatorio che però è servito ad affinare il potenziamento del servizio, portando il secondo dei treni aggiunti fino a Civitavecchia anziché fino a Ladispoli e potendo mettere così anche in carniere l’atteso treno che consentirà di arrivare a Roma la mattina per le 6”.
“E’ stato davvero quello che si dice un lavoro lungo e faticoso per tutte le parti coinvolte – commenta Andrea Ricci, presidente del Comitato – che ha visto l’intervento, a quel che ci risulta, anche di livelli che normalmente non vengono coinvolti per realizzazioni di questo tipo. Siamo arrivati noi a proporre le tracce orarie per i nuovi treni per dimostrare che erano realizzabili. La Regione ha riconosciuto l’adeguatezza delle richieste e, come le Ferrovie, la validità delle proposte, impegnando le cifre necessarie. Abbiamo dimostrato che mantenere, nonostante le differenze, una linea comune da Tarquinia a Maccarese è impegnativo ma vincente. Ringraziamo anche quelle amministrazioni comunali che hanno condiviso e sostenuto le nostre richieste. Credo che la soddisfazione sia non solo per noi pendolari, ma anche per la Regione che ha saputo rispondere alle esigenze del nostro territorio e per Trenitalia che allargherà certamente la sua clientela”.
La nuova corsa delle 17.57 per Ladispoli sarà effettuata per ora con un treno Jazz per indisponibilità in quella fascia di materiale più capiente, “ma meglio una mezza porzione che il digiuno – commentano al Comitato – il treno per Pisa delle 18.12, il più affollato dell’intera linea, sarà finalmente più vivibile; anche al ritorno farà ‘da supporto’ al Pisa che transita poco dopo le 19 da Ladispoli. Invece, il treno della mattina, in partenza da Civitavecchia alle 4.36, transiterà per Ponte Galeria per venire incontro alle richieste degli autisti dell’ATAC diretti al deposito della Magliana e dei lavoratori di Parco dei Medici. Purtroppo, incredibilmente, prima delle 7 non ci sono treni per l’aeroporto e i moltissimi che devono recarvisi di mattina presto per lavoro o per partire dovranno continuare ad usare l’automobile. Abbiamo anche chiesto di posticipare di un quarto d’ora i treni successivi a quello delle 20.27 per equilibrare meglio l’orario e speriamo che presto ci sia anche qui una risposta positiva”.
“Ora certo non andiamo in pensione – proseguono – perché ci sono ancora molte cose su cui lavorare: dal potenziamento del servizio su Tarquinia e Montalto, ai treni per il ritorno da Ponte Galeria, al servizio festivo del tutto insufficiente, al rinnovamento delle stazioni, all’aumento dei punti di precedenza, al sostegno alle iniziative per la riapertura della Civitavecchia – Capranica – Orte, per fare un elenco tutt’altro che esaustivo. Né ci stancheremo di chiedere il ritorno di un servizio su ferro a Fiumicino città ed al porto, come peraltro previsto dalle norme portuali europee. Come ha detto lo stesso Presidente Zingaretti presentando a Ladispoli le nuove carrozze dieci giorni fa, non potremo mai dire ‘abbiamo finito’: ma da dicembre l’orario della FL5 avrà tutto un altro volto”, conclude il Comitato.