(chiusura prevista per dicembre 2010) e le dichiarazione del Sindaco di Roma Alemanno “no a una malagrotta bis” riportano al centro del dibattito politico la vicenda Rifiuti nella nostra regione. Vicenda questa che non può non interessare il nostro territorio anche in virtù di un tavolo istituzionale promosso dalla regione a cui dovrà partecipare il Sindaco di Fiumicino. Premesso che la pulizia della città di Fiumicino in questi ultimi anni e stata a dir poco disastrosa e che il decoro urbano non e stato al centro delle scelte politiche di questa giunta e premesso che e stata da poco ultimata una gara per l’assegnazione della gestione dei rifiuti a società private ed in attesa di sapere chi e la vincente ed in che modo gestirà la città dal punto di vista dei rifiuti e del decoro urbano, credo sia opportuno affrontare in modo serio la vicenda rifiuti. Il nostro territorio già in passato e stato indicato come uno dei possibili territori dove realizzare un termovalorizzatore dove conferire i rifiuti; per evitare che nuovamente possa essere presa in considerazione una eventuale ipotesi credo sia opportuno affrontare in modo serio un dibattito pubblico sul futuro dei rifiuti. Per fare tutto ciò bisogna tenere in considerazione che una direttiva europea approvata dal parlamento europeo negli anni passati impegna i stati membri ad approvare misure legislative che stabiliscono misure volte a proteggere l’ambiente e la salute umana prevenendo o riducendo gli impatti negativi della produzione e della gestione dei rifiuti, riducendo gli impatti complessivi dell’uso delle risorse e migliorandone l’efficacia. Inoltre la stessa direttiva invita i paesi membri ad una politica in materia di rifiuti che  dovrebbe mirare anche a ridurre l’uso di risorse e, ricordare che la prevenzione dei rifiuti dovrebbe essere una priorità, che «il riutilizzo e il riciclaggio dovrebbero preferirsi alla valorizzazione energetica dei rifiuti», in quanto rappresentano la migliore opzione ecologica. Per cui  oggi parlare di rifiuti significa affrontare in modo serio e approfondito un argomento che può creare allarmismi il più delle volte ingiustificati. Parlare oggi di gestione integrata dei rifiuti solidi urbani e l’unico modo per affrontare in modo corretto l’argomento. Quando si parla gestione integrata dei rifiuti s’intende un insieme di sistemi adatti a seguire il rifiuto solido urbano dalla nascita fino allo smaltimento finale, una serie di sistemi in grado di dare il meno impatto ambientale possibile. L’applicazione delle nuove disposizioni di legge (quote raccolta differenziata e tariffa personalizzata) porterà necessariamente ad un delicato processo di ristrutturazione del servizio di raccolta che consentirà  di raggiungere gli obbiettivi delle leggi vigenti. Questa rivoluzione “gestionale” richiederà una partecipazione diretta ed attiva del cittadino, che lo porterà ad essere il protagonista di un necessario a quanto mai importante cambiamento comportamentale nei confronti del problema dei rifiuti. La società del consumismo, ha trasformato completamente la composizione merceologica dei rifiuti; infatti contrariamente a quanto accadeva alcune decine di anni fa, oggi nei rifiuti prodotti quotidianamente dalle abitazioni e dalle attività economiche, e presente un’elevata percentuale di rifiuti riciclabili che molto spesso viene depositata in discarica o conferita agli impianti di termovalorizzazione  senza preventiva selezione e/o recupero di energia.Non separare questi materiali riciclabili vuol dire andare contro gli interessi del cittadino-contribuente. E normale che nella nostra città vada affrontata un seria analisi su come viene fatta e come avverrà la raccolta dei rifiuti. Oggi ci sono nuovi sistemi di smaltimento dei rifiuti che hanno un impatto ambientale minore se non zero, ma il tutto non può essere  affrontato senza un serio progetto di Gestione Integrata dei Rifiuti. In tale contesto un impiantistica per lo smaltimento dei rifiuti più che sufficiente, dovrebbe alla luce dell’integrazione tra i trattamenti meccanico-biologici e i sistemi di trattamento termico prevedere al centro del sistema integrato dei rifiuti la raccolta differenziata, cosi facendo si avrebbero i seguenti vantaggi ambientali.

  • diminuzione del ricorso alla discarica;
  • diminuzione del prelievo di materie prime;
  • diminuzione di gas serra emessi dai sistemi di trattamento dei rifiuti;
  • diminuzione della tassa smaltimento rifiuti

valorizzazione (anche energetica) di materiali viceversa destinati allo smaltimento finale.
Sinistra ecologia e libertà lancia alcune proposte immediate per incominciare ad affrontare seriamente il problema dei rifiuti:

–           Attivazione di un servizio di gestione integrato dei rifiuti, da attuare sul territorio comunale

–           Attivazione su gran parte del territorio Comunale di un piano generale per il posizionamento di cassonetto RSU e RD avente come obiettivi principali la certezza del posizionamento ed il giusto dimensionamento in termini di capacità di conferimento dei rifiuti, in relazione alla densità abitativa delle varie zone da servire. Solo in questo modo si può affrontare in modo serio e non strumentale un serio dibattito sulla questione rifiuti. (Sinistra Ecologia e Libertà, Iannarella Massimo)