Pubblicato sul bollettino ufficiale regionale del 27 agosto scorso, il 26 ottobre diventerà operativo. Galan chiede a Berlusconi e al governo di impugnarlo in Consiglio dei ministri, minacciando le dimissioni: “Non sarò il ministro che permetterà abusi sul paesaggio senza controlli e che di fatto blocca la necessaria tutela del ministero su questo tema così delicato per il futuro del nostro Paese. Non permetterò che il Codice dei Beni culturali e del paesaggio venga smembrato da leggi regionali incostituzionali. Io sono a favore dei piani casa, anzi li sostengo con forza, basta vedere ciò che ho fatto in Veneto. Ma la legge del Lazio usa il suo per inserire norme che nulla hanno a che vedere con la casa. La legge, nelle parti al di fuori del vero e proprio piano casa, va impugnata entro il 26 ottobre”. “Ma è possibile che questo ministro ogni volta che c’è qualcosa che riguarda Roma e il Lazio si mette a fare la pulci? – attacca Renata Polverini – Dimissioni, ma stiamo scherzando? Sta crollando pompei, sta succedendo di tutto, e lui vuole dimettersi per il piano casa del Lazio? Mi pare che avrebbe altri motivi per dimettersi, se vogliamo dirla tutta”. Sembrerebbe che venerdì, dopo un lungo colloquio, Polverini abbia trovato molta comprensione da Silvio Berlusconi. “Il piano casa – ricorda il governatore del Lazio – Era uno dei punti di forza dell’operato del nuovo Governo”.