Gli operai della ditta “Lande Srl”, che si è aggiudicata l’appalto, da qualche giorno hanno iniziato ad eliminare gli esemplari malati. Se fa male vedere quelle piante gigantesche schiantarsi al suolo, basta poi osservare da vicino le condizioni in cui erano per capire quanto sia critica la situazione del parco: nonostante la parte superiore dei pini sia verde all’interno i tronchi abbattuti sono completamente marci, con cavità profonde che ne minano la stabilità. “In questa fase dell’intervento dovremmo sacrificarne almeno una settantina”, spiegano i tecnici. È da più di un anno e mezzo che la pineta è chiusa al pubblico, dal 21 ottobre del 2009, quando con ordinanza del sindaco, Mario Canapini, è stata disposta la sua “interdizione integrale al pubblico” dopo una lunga serie di crolli.