Nè da chi forse vorrebbe diventare assessore all’ambiente, nè dall’opposizione, sebbene alcune critiche di quest’ultima non mi sembrino del tutto campate per aria. A certune, anzi, mi sentirei di dire: “touchè”. Infatti e’ vero sono trascorsi 8 anni e la maggioranza ha fatto troppo poco per Fregene. Il nostro consigliere afferma di pensare sempre a Fregene. Si’ forse sarà anche vero che ci pensa ma perchè non passa anche all’azione? Davanti alla scuola S. Giusto a volte lo incontriamo mentre accompagna i suoi figli a scuola e gli mostriamo quello che non va (come se non avesse gli occhi per vederlo da solo) ma non è servito assolutamente a niente. Niente di niente. La strada che passa davanti alla scuola è rimasta tassativamente quella di 5 anni fa: stesse buche, stesse pozzanghere, stesso marciapiede scassato, nessun dosso antivelocità. Forse non dipende da lui ma dovrebbe sollecitare e impegnarsi, in virtù del proprio ruolo. I cartelloni pubblicitari, che sosteneva li avrebbe fatti togliere tutti, molti sono ancora lì invece. Cosa hanno fatto per Fregene i nostri consiglieri? Be’ tutto sommato, arrovellandomi il cervello, mi sentirei di dire:” Non mi viene in mente nulla di particolarmente eclatante”. Sarebbero serviti più in generale politici con una mission e una visione più etica e partecipata verso le necessità pubbliche e le migliorie da apportare alla nostra cittadina, specie nel settore ambientale e forse oggi avremmo la pineta aperta e fruibile. Comunque ben venga l’interesse verso la sua messa in sicurezza. Se è vero che arriveranno i fondi dalla regione ci auguriamo che non vadano sprecati o dispersi e che la pineta possa riaprire il prima possibile più bella di prima. È un bene pubblico deve essere curato, serviranno dei controllori ambientali severi che non la lascino ridurre ad una latrina per cani o ad una discarica a cielo aperto dai maleducati. Servono vigilanza e sanzioni. Ma da quanto tempo è che ripetiamo queste cose?” (Silvana Lovera comitato petizione piste ciclabili).